Apple Q4 2015: Trimestrale in crescita, fatturato a 51 miliardi

Apple registra un fatturato in forte crescita grazie alla commercializzazione a regime dei nuovi iPhone 6S e 6S Plus e dello sbarco di Apple Watch in nuovi mercati.

 Non è piaciuta agli investitori la notizia del rallentamento degli ordini di iPhone 6S da parte di Apple. Il dato è stato indicato dalle analisi pubblicate da Credit Suisse e HSBC.

 
Dopo un vero e proprio boom registrato nel primo periodo, iPhone 6S e 6S Plus hanno decisamente frenato le vendite.
 
Tuttavia, bisogna valutare diversi aspetti, alcuni positivi, altri negativi che in qualche modo spiegano anche il boom di vendite che forse è stato gonfiato rispetto alle reali aspettative a medio e lungo periodo:
 
1) Una parte degli utenti ha deciso di attendere, sperando nel Black Friday o nelle offerte Natalizie;
 
2) Nel primo periodo, iPhone 6S aveva beneficiato di coloro che avevano rimandato l’acquisto di un nuovo iPhone. Basta infatti vedere come le versioni antecedenti ad iOS 8, prima a quota 9%, si sono drasticamente ridotte a meno del 6%. Il 3% degli utenti ha approfittato quindi per cambiare magari un iPhone 4S o 5 per un nuovo iPhone 6S, quindi saltando 1-2 versioni intermedie.
 
3) Diversamente da iPhone 6, il nuovo modello è approdato fin da subito in Cina, contribuendo e non poco nelle vendite (si stimano 3 milioni di pezzi nella prima settimana).
 
A poco meno di 40 giorni dal suo debutto, Apple ha deciso di ridurre gli ordinativi dai fornitori in vista di un possibile calo delle vendite, cosi come avebbe riferito la stessa Credite Suisse, con un taglio degli ordinativi pari a 10%.
 
Se le prospettive di vendite per il 2016 erano stimate a quota 242 milioni di pezzi, la riduzione, forse anche semplicemente cautelativa, avrebbe ridotto le proiezioni a soli, si fa per dire, 222 milioni di unità.
 

 Dopo Google e Microsoft, ieri è toccato ad Apple pubblicare il trimestrale finanziario del terzo trimestre solare che corrisponde al quarto ed ultimo fiscale.

Apple registra un fatturato in forte crescita grazie alla commercializzazione a regime dei nuovi iPhone 6S e 6S Plus e dello sbarco di Apple Watch in nuovi mercati.

Il fatturato è cresciuto da 42 miliardi del 2014 ai 51,5 miliardi del 2015, con un balzo in avanti del 22%. L’utile netto cresce da 8,5 miliardi a 11,1 miliardi.

Nessun dato ufficializzato su Apple Watch mentre Apple ha rilasciato le vendite degli altri device. Nessun dettaglio anche su Apple Music.

Apple ha venduto 5.7 milioni di Mac, mentre gli ipad si fermano a 9,9 milioni di pezzi, in flessione del 20%. Bene le vendite dei nuovi iPhone che superano il muro degli 11 milioni registrati lo scorso anno con i modelli precedenti e toccano quota 13 milioni di pezzi.

La nuova gamma Mac dovrebbe spingere le vendite già nel prossimo trimestre mentre sul fronte iPad, Apple dovrebbe recuperare quota grazie al nuovo iPad Pro. Tuttavia, il futuro del segmento tablet resta incerto, anche per via di una concorrenza che sta crescendo, a partire da Microsoft capace di presentare un super Surface unito ad un sistema operativo, Windows 10, che sta riconquistando gli utenti.

Il dato su Apple Watch non comunicato potrebbe riflettere i dati degli analisti che evidenziano un flop generalizzato del settore smartwatch. Secondo i dati rilasciati ieri da Juniper, appena 1 utente su 5 è disposto a spendere più di 160 dollari per uno smartwatch anche se Apple risulta il brand più apprezzato sul segmento. Le vendite di Apple Watch dovrebbero essere ampiamente inferiori alle aspettative considerando che il mercato, seppur in crescita, conta numeri piuttosto limitati.

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