Apple non può vendere iPhone senza caricabatterie

La scelta del colosso di Cupertino di non dare in dotazione il caricabatterie nel momento in cui un utente acquista un iPhone potrebbe anche far bene all’ambiente, ma non alle tasche delle persone. O meglio, Apple non può proprio farlo.

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Apple – Adobe Stock

Il gigante di Tim Cook è stato nuovamente condannato al pagamento di una multa da mille euro nei confronti di una persona che non si è fermato alle (vibranti) polemiche per quella opinabile decisione (si è quasi costretti a spendere altri soldi per acquistare il caribatterie più veloce, a parte), portando il colosso californiano davanti a un giudice, come riportato da Tecmundo.

La sentenza non è solo ad personam, ma ha inflitto un’altra multa alla società di 2 milioni di dollari nell’anno scorso, per aver spedito iPhone senza caricabatterie.

Quando vendere un iPhone senza caricabatterie è una violazione sulla legge dei consumatori

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Caricabatterie – Adobe Stock

Secondo l’articolo 39 del Codice del Consumo (CDC), la “vendita vincolata” è una pratica abusiva e vietata in Brasile, quindi non è consentito vendere telefono cellulare e caricabatterie separatamente.

La condanna di Apple nasce da qui, per aver venduto separatamente un modello di iPhone e un caricabatterie a un consumatore nella città di Goiânia. Secondo il risultato emesso dal giudice Vanderlei Caires Pinheiro, del sesto Tribunale civile di Goiânia, Apple deve risarcire il consumatore R$ 5mila per aver effettuato la “vendita vincolata” dei dispositivi dell’azienda. Poco più di mille euro.

L’anno scorso, il Brasile ha multato Apple di due milioni di dollari come punizione per aver violato la legge sui consumatori e aver mancato di rispetto ai clienti brasiliani, secondo il capo del gruppo di consumatori Procon-SP, Fernando Capez.

A un certo punto, sembrava plausibile che il Brasile avrebbe costretto Apple a includere un caricabatterie nella confezione per ogni “iPhone” venduto nel Paese. Procon-SP ha affermato che il caricabatterie è una “parte essenziale” dell’esperienza con lo smartphone.

Non fornendone uno insieme al dispositivo, Apple quindi viola il codice brasiliano di difesa dei consumatori, secondo l’agenzia per la protezione dei consumatori.

Apple ha risposto sostenendo che molti clienti hanno già dei caricabatterie nelle loro case, aggiungendo i vantaggi ambientali della rimozione del caricabatterie e riducendo significativamente l’ingombro complessivo della scatola dell'”iPhone”. Ma non è servito a niente, almeno in Brasile.

La speranza è che si faccia qualcosa anche qui in Italia, al netto di un ambiente che va sì salvaguardato, ma magari attraverso altre decisioni. Anche perché sono in molti a pensare che il green sia una scusante per rimpinguare le casse di Cupertino.

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