Apple e Google no alla vendita dei dati degli utenti

Localizzazione e dati degli utenti, no grazie. Apple e Google si schierano contro la vendita delle informazioni dei clienti a X-Mode

I grandi colossi Apple e Google stanno adottando misure per vietare la vendita dei dati di localizzazione ad aziende come X-Mode. Quest’azienda distribuisce un componente che viene incorporato nelle app dai distributori (noto come SDK).

X-Mode paga mensilmente gli sviluppatori per poter includere questo servizio. In cambio, vengono raccolti i dati di localizzazione dall’SDK e inviati ai server X-Mode. Parliamo di dati provenienti da alcuni sensori degli smartphone, come ad esempio il giroscopio.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Amazon Fire Tv ecco le novità, videocitofono e videochiamate sulla televisione

Apple e Google non vogliono cedere le informazioni dei propri clienti

Apple e Google
Apple e Google privacy (screenshot YouTube)

Il processo si conclude con la vendita finale da parte di X-Mode a chi è interessato acquistare tali dati. Per la maggior parte delle volte, le informazioni sensibili vengono acquistate da contractor che sono associati con il comparto della sicurezza nazionale USA e l’esercito americano. Wall Street Journal annuncia che, sia l’azienda di Cupertino che quella di Mountain View, hanno dato comunicazione agli sviluppatori dell’SDK di rimuoverlo sia dalle app che dagli altri tracker contenenti i dati di localizzazione degli utenti.

Hanno fornito anche delucidazioni riguardo la tempistica attuabile. Mentre Google ha dato 7 giorni, Apple ha fornito due settimane di tempo. C’è un motivo per cui si è arrivati a prendere questa decisione. Si dà il caso che siano stati venduti dati con target della comunità islamica ad aziende militari statunitensi. Alcuni sviluppatori di queste app affermano di non essere a conoscenza di queste vendite.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Cellulari e infertilità maschile sono collegati? Il vademecum degli andrologi

Queste vendite violano le condizioni di termini e servizio. Gli sviluppatori di X-Mode, pertanto, stanno rivalutando il tutto. Lo scopo è quello di rendere i loro contratti stipulati con gli enti governativi più in linea con la legge possibile. Anche perché l’SDK rispetta il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).

Impostazioni privacy