La rivoluzione di Apple partirà non di certo con iPhone 15. Tutto cambierà dal 19esimo modello dello smartphone: il piano dell’azienda.
Apple è sicuramente l’azienda più riconosciuta nel mondo della tecnologia e seppur gli ultimi modelli di iPhone presentino diverse novità, siamo comunque ben lontani dal parlare di rivoluzione. Questa potrebbe avvenire solamente con l’avvento dell’iPhone 19: andiamo a vedere qual è l’ultimo piano del colosso di Cupertino. 
L’iPhone 15 è finalmente una realtà con la sua versione Pro che è destinata a stupire non solo per quanto riguarda il comparto tecnico, ma anche dal punto di vista estetico, visto che presenta i bordi in titanio ed una forma che ricorda quelle del MacBook Pro 2023. Tra le novità più grandi troviamo sicuramente l’Action Button che andrà a sostituire la levetta utilizzata in precedenza per mettere il telefono in modalità silenziosa, riprendendo una funzione già vista sull’Apple Watch Ultra.
Seppur i nuovi modelli presentino delle novità siamo comunque ben lontani da una vera e propria rivoluzione in terra iPhone, con Apple che potrebbe stravolgere tutto solamente a partire dal 19esimo modello dello smartphone. Infatti in queste ore un rumor ha confermato come l’azienda di Cupertino stia lavorando ad un suo chip modem 5G in grado di rendere ogni operazione molto più veloce. I lavori sarebbero partiti dal 2018, ma ad oggi della nuova componente non c’è ancora nessuna traccia. Andiamo quindi a scoprire cosa potrebbe accadere.
Apple, la vera rivoluzione arriva con iPhone 19: il piano da Cupertino
Il ritardo della nuova componente innovativa che adotteranno gli iPhone è confermato dall’accordo di fornitura tra Apple e Qualcomm fino al 2026. Apple ad oggi sta cercando di non far trapelare nulla, ed a rivelare il rinnovo dell’accordo ci ha pensato Bloomberg. Inoltre sempre secondo il portale specializzato il colosso dell’hi-tech ha confermato forniture di chip modem 5G fino al prossimo 2026 e destinate alle nuove generazioni di iPhone. Nell’ultimo anno Qualcomm stima che fornirà ad Apple solo chip per il 20% degli iPhone spediti. 
Inoltre questi chip costituiscono il 25% del fatturato di Qualcomm, con Apple che però vorrebbe svincolarsi avviando una produzione itnerna di questa componente, siglando quindi l’addio ad Intel. Inoltre in questo mode da Cupertino sarebbe di meno la dipendenza dal fornitore strategico, in questo modo si andrebbero a ridurre i consumi di energia integrando il chip modem all’interno del chip principale. Il tutto a favore di una maggiore efficienza. Tutti in Apple però avevano presente che il processo di realizzazione di chip modem 5G fosse lungo, difficile e dispendioso.
La progettazione di queste componenti infatti richiedono numerosi test e certificazioni di funzionamento per ogni rete cellulare ed operatore presente sul pianeta. Nonostante il contratto rinnovato con Qualcomm fino al prossimo 2026, l’obiettivo di Apple resta quello di una produzione interna, che potrebbe essere anticipata solamente con il futuro iPhone 17, come rivelato dall’affidabile leaker Ming Chi Kuo.