"Arial",sans-serif">Miranda Shek, portavoce di Ant Financial, ha spiegato al pubblico che anche se questa tecnologia si chiama “smile ti Pay” non è obbligatorio sorridere per autenticare il proprio pagamento. E’ un’idea maturata perché spesso le persone dimenticano la password, ma non si può dimenticare il proprio viso.
La Shek afferma che non è ancora definito quando “Smile to Pay” sarà disponibile, ma comunque il lancio inizierà dal mercato cinese. In futuro si prevede un’espansione nel resto del mondo.