Dopo le certificazioni dei giorni scorsi, arrivano nuovi rumors sulle caratteristiche di Xiaomi Mi Band 6: spazio al supporto all’assistente Amazon Alexa e alla presenza di un sensore per misurare il livello di ossigenazione nel sangue.
Xiaomi Mi Band 6 è ad un tiro di schioppo dal debutto ufficiale. La nuova fitness tracker economica dovrebbe infatti debuttare durante il corso dell’evento stampa di lunedì 29 marzo, a conclusione di una pletora di indiscrezioni a ritmo pressoché calzante. Molteplici sono le peculiarità distintive attese, pronte a migliorare un progetto che si succede sin dal luglio del 2014, data che ha di fatto segnato l’approdo commerciale di un dispositivo da sempre fiore all’occhiello nel portafoglio dell’azienda cinese, specie sotto il fronte del rapporto qualità-prezzo.
Come riportato nei giorni scorsi, la Mi Band 6 non dovrebbe differir troppo dall’analoga versione di scorsa generazione, quantomeno nel suo aspetto estetico. Le aggiunte saranno più che altro concentrate sotto la scocca e possono essere riassunte sotto due poli di riferimento: la presenza di un sensore dedicato alla misurazione del livello di ossigenazione del sangue, in primo luogo, e il supporto all’assistente vocale digitale Alexa di Amazon. Si tratta, a conti fatti, di peculiarità già attese con la scorsa Mi Band 5 ma tuttavia cestinate senza troppe remore. Probabile, a questo punto, che tali aggiunte andranno ad ingrossare la scheda tecnica della nuova fitness tracker economica, pur mantenendo intatta la prerogativa principe basata sul rapporto qualità-prezzo: stando a quanto raccolto in rete, il listino di Mi Band 6 non dovrebbe differir troppo dai modelli di scorsa generazione.
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Vedremo dunque se effettivamente Xiaomi Mi Band 6 troverà posto in occasione dell’evento stampa di lunedì prossimo, già denso di ufficializzazioni complice l’approdo di almeno tre smartphone appartenenti a segmenti di mercato differenti: si tratta di Mi 11 Lite – variante economica del flagship con a bordo lo Snapdragon 888 di Qualcomm – Mi 11 Pro e Mi MIX 4, quest’ultimo impreziosito dalla presenza di una fotocamera con lente liquida pronta a segnare un importante evoluzione nel comparto fotografico. Da valutare la presenza di Mi 11 Ultra con il suo display secondario collocato sul posteriore.
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Insomma, le prossime ore saranno senz’altro fondamentali per abbozzare le strategie di Xiaomi, che tra indossabili e smatphone vuol continuare a far la voce grossa tra i competitors più blasonati del settore tecnologico.
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