Microsoft alla fine lo ha fatto: i prezzi di Xbox Game Pass sono saliti. All’improvviso e, a giudicare le dichiarazioni ufficiali degli ultimi giorni, anche senza motivo apparente. Conviene davvero ora?
È stato un fulmine a ciel sereno, come si dice in questi casi. Gli aggiornamenti sono arrivati con un video pubblicato sui social che ha tentato di spiegare in modo positivo come con le nuove offerte gli utenti ci abbiano in realtà guadagnato.
Ma è difficile davvero pensare che gli utenti abbiano intenzione di sottostare a questo che è un aumento in pratica del 50% della formula denominata Ultimate, con in più un aggiustamento anche della versione del Game Pass dedicata solo a chi gioca su PC. L’aumento è giustificato con l’aggiunta di alcuni servizi, ma basta per mantenere gli utenti fedeli?
Probabilmente occorrerà del tempo per vedere effettivamente se il panico di tanti che hanno pubblicato lo screenshot del momento in cui hanno cancellato il proprio abbonamento diventerà una vera emorragia.
Quanto costa adesso Xbox Game Pass?
I nuovi prezzi sono stati diffusi rapidamente e altrettanto rapidamente si è scatenata la furia degli utenti che hanno deciso di cancellare tutto. Altri hanno dichiarato di continuare a mantenere il proprio abbonamento, perché magari sono riusciti ad accumularne un bel po’, ma di essere dubbiosi che nel momento in cui il loro abbonamento scadrà il servizio esisterà ancora.
E in effetti tentare di giustificare 10 euro di aumento per quello che ancora adesso si chiama Ultimate solo perché all’interno c’è il servizio Ubisoft+ e Fortnite Crew risulta difficile. Per quanto il numero dei giocatori di Fortnite possa essere enorme, chi si abbona al Game Pass, chi lo ha fatto finora almeno, ha scelto l’abbonamento Ultimate soprattutto per quello che offre all’interno dell’ecosistema della console Microsoft.
Oltre all’aumento, con il prezzo che passa a quasi 30 euro al mese dai 18 che costava l’ultimo giorno di settembre, ci sono infatti due nuovi pezzetti di servizi che si sono aggiunti ma uno riguarda il gioco Epic Games e quindi per molti non può essere motivo sufficiente per aumentare il prezzo. Ci sono effettivamente altri vantaggi, come per esempio la stabilità e la velocità quando si gioca nel cloud ma, di nuovo, questo non sembra essere abbastanza.
Si è poi deciso di introdurre, tra l’abbonamento base, il Core, e l’abbonamento Ultimate, un piano intermedio denominato Premium che in realtà è quello standard. Il prezzo è di 13 euro al mese. Quello che poi una volta si chiamava Core ora si chiama Essential, riecheggiando un po’ i nomi scelti da PlayStation per i suoi abbonamenti.
Le caratteristiche di ciascun nuovo livello vanno studiate con attenzione per capire se valga almeno ancora la pena. Online chi si fa i conti in tasca prova a suddividere le oltre €300 annue che ci vogliono per mantenere attivo l’abbonamento Ultimate nel numero di giochi Tripla A che, anche a €70 o €80 l’uno, si possono acquistare e non è un ragionamento errato. Ma che c’è sul GP ora?
Forse è proprio questo il modo per riuscire a decidere con lucidità se conviene effettivamente o meno avere ancora l’abbonamento attivo o se magari non conviene scegliere una delle versioni ridotte o cancellarlo del tutto.