WhatsApp ha modificato una funzione del profilo che va subito attenzionata: per evitare problemi alla privacy è infatti fondamentale cambiare un’impostazione.
Ogni giorno condividiamo su WhatsApp centinaia se non migliaia di parole suddivise tra decine di interazioni all’interno di varie chat e gruppi che frequentiamo quotidianamente per ragioni di lavoro o semplicemente personali. Tra queste parole ci sono pensieri, idee, posizioni politiche, confidenze e persino informazioni e dati personali e sensibili.
Sappiamo che tutti i messaggi inviati sull’applicazione di messaggistica istantanea di Meta sono protetti dalla crittografia end-to-end e che in teoria non sono a disposizione nemmeno di chi gestisce l’applicazione. Addirittura il governo americano, in periodo di forte preoccupazione per gli attacchi hacker da parte di gruppi cinesi ha consigliato di utilizzare la piattaforma per proteggersi dagli attacchi.
Ciò nonostante la sicurezza e la privacy non sono mai abbastanza. In primo luogo perché un attacco mirato da parte di qualcuno con alte competenze informatiche potrebbe comunque bucare le difese, in secondo luogo perché i pericoli per la nostra privacy potrebbero provenire dall’interno, da qualcuno dei nostri contatti che sembra degno di fiducia ma non lo è realmente.
In qualsiasi momento uno dei nostri contatti potrebbe effettuare uno screenshot di ciò che stiamo scrivendo o di immagini che stiamo mandando e postarlo ad esempio in un gruppo nel quale non siamo presenti, oppure semplicemente tenerlo per sé (qualora si tratti di uno scatto di suo interesse) senza il nostro consenso.
Meglio cambiare questa impostazione WhatsApp: aumenta la privacy
Meta ha dimostrato in questi anni di avere a cuore la privacy dei propri utenti ed ha fornito loro strumenti atti a proteggerla. Un esempio di ciò sono i messaggi effimeri oppure le foto e i video visualizzabili una singola volta. Meta ha lavorato recentemente proprio per migliorare la sicurezza di questi contenuti scelti per una singola visione.
Fino a qualche tempo fa era infatti possibile aggirare la volontà del mandante effettuando uno screenshot da PC o da smartphone, adesso invece gli screenshot sono bloccati sia da device fisso che mobile, garantendo il rispetto della volontà di chi invia il contenuto di non lasciare traccia di ciò che ha inviato.
Di recente su WhatsApp è stata aggiunta anche un’altra impostazione volta alla tutela della privacy. Sicuramente saprete che è possibile impostare la possibilità di celare l’orario dell’ultimo accesso, così da evitare di essere disturbati ogni qualvolta si accede all’applicazione o da essere rimbrottati dagli utenti a cui non si risponde.
Tuttavia fino ad ora era impossibile celare agli altri quando si era attivi, dunque se qualcuno ci vedeva “online”, sapeva che potevamo rispondere. Adesso invece c’è la possibilità di celare anche il nostro stato, dunque di nascondere quando siamo online. Per farlo basta andare in impostazioni, quindi in privacy e impostare su “Nessuno” la voce “Chi può vedere quando sono online”.