Snapchat in crisi: l’idea di un abbonamento a pagamento con funzioni esclusive

Un rimedio al male di stagione. Non sarà la crisi di Netflix, che fra l’altro sta pensando all’introduzione della pubblicità per rialzarsi dopo il crollo di inizio 2022, ma anche Snapchat non se la sta passando molto bene. Proprio come Netflix il primo trimestre è stato alquanto deludente. Così all’app multimediale per smartphone e tablet ideata da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown, è venuta un’idea.

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Snapchat – Adobe Stock

Sulla scia di Telegram, che ha da poco aperto la possibilità di usufruire di contenuti esclusive, ma a pagamento, anche Snapchat ha annunciato in settimana l’intenzione di lanciare un piano di abbonamento che sblocca funzionalità più uniche che rare, e pre-rilascio.

Si chiama Snapchat+ e chi vuole sottoscrivere questo tipo di abbonamento dovrà sborsare 3.99 dollari al mese, con la possibilità di smettere di pagare in qualsiasi momento, senza dove pagare costi aggiuntivi.

Snapchat+: tutti i paesi dove sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento

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Snapchat – Adobe Stock

L’annuncio arriva dopo che Snapchat ha fornito prospettive di vendita deludenti per il trimestre in corso. Il CFO di Snap, Derek Andersen, ha affermato all’epoca che le condizioni macroeconomiche come l’interruzioni della catena di approvvigionamento, la carenza di manodopera e l’inflazione stavano influenzando la pubblicità, la principale fonte di entrate del colosso statunitense.

Snapchat+ potrebbe aiutare l’azienda a diversificare le sue fonti di reddito, anche se il vicepresidente senior dei prodotti, Jacob Andreou, ha dichiarato a The Verge che la società non si aspetta che il piano diventi una “nuova fonte di reddito materiale”. Il forte calo delle quotazioni settimanali, però, fa capire che qualcosa Snap doveva fare.

Il piano Plus di Snapchat include funzionalità pre-rilascio, sperimentali ed esclusive, come associare il tuo caro amico come migliore amica (migliore amico per sempre) e personalizzare l’icona dell’app. È destinato ai “membri più appassionati”, così è stata presentata.

Va un po’ di moda, comunque, ultimamente, a prescindere da crisi più o meno grave. Pochi giorni prima di Snap era stato Telegram a sviluppare un abbonamento a pagamento. Anche altre piattaforme di social media hanno lanciato di recente servizi in abbonamento.

Twitter è stato uno dei primi, nel 2021, a lanciare questa idea, annunciando l’abbonamento Blue che offre accesso senza pubblicità ad altri siti Web per 2,99 dollari al mese.

Per il momento Snapchat+ non verrà rilasciato a livello globale, si “testerà” comunque negli Stati Uniti e in Canada, ma soprattutto in Europa (Regno Unito, Francia, Germania, non ancora in Italia), senza dimenticare Australia, Nuova Zelanda, Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

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