Screenshot a raffica? Ti spieghiamo perché dovresti cancellarli e liberare la galleria

Ciascuno di noi scatta numerosi screenshot nel corso delle settimane, dei mesi e degli anni, conservarli tutti però può diventare un problema: ecco perché andrebbero cancellati e come.

Gli smartphone al giorno d’oggi non sono semplicemente dei telefoni che utilizziamo per tenerci in contatto con gli altri, sono dei veri e propri hub dai quali gestiamo quasi ogni aspetto della nostra giornata. Nel corso delle ore utilizziamo diverse applicazioni, scriviamo messaggi, navighiamo, usufruiamo di contenuti, giochiamo, lavoriamo e scattiamo delle foto.

Donna che guarda una foto su smartphone
Screenshot a raffica? Ti spieghiamo perché dovresti cancellarli e liberare la galleria – cellulari.it

Tutte queste attività lasciano una traccia sul telefono e a lungo andare occupano spazio nella memoria. I file più pesanti sono chiaramente foto e video, non solo quelli che produciamo direttamente, ma anche quelli che in automatico vengono salvati sui nostri dispositivi attraverso le app di messaggistica istantanea e dei quali non abbiamo alcun bisogno nonché memoria.

Questi file si accumulano nel tempo all’interno dei nostri dispositivi e delle nostre memorie di archiviazione in cloud senza nemmeno che ci si accorga del processo, finendo per essere esattamente come i ricordi che non ci lasciano il segno un inutile ingombro, un qualcosa di cui non abbiamo memoria e che non ha alcuna utilità.

Perché e come eliminare tutti quegli screenshot di cui non abbiamo alcun bisogno

In tale processo di accumulo seriale, il materiale più inutile sono sicuramente gli screenshot. Ogni giorno ci capita di catturare lo schermo per conservare magari un QR Code, oppure per ricordarci di un sito web, di un contenuto fotografico o video che vogliamo vedere in seguito o che vogliamo mostrare a qualcuno in chat.

Persona che tiene smartphone e disegno rappresentante il cloud
Perché e come eliminare tutti quegli screenshot di cui non abbiamo alcun bisogno – cellulari.it

Il fatto è che questa funzione può essere utile sul momento per qualsiasi sia lo scopo di quell’istante, ma una volta compiuta questa funzione diventano esclusivamente materiale di scarto che risiede nella galleria fotografica e che occupa spazio in memoria. E se è vero che con l’archiviazione in cloud questo spazio non è solitamente un problema per l’archiviazione di nuovi e più utili file sul telefono, alla lunga anche il cloud si esaurisce e quando c’è necessità di scegliere quale file eliminare per creare nuovo spazio si rischia di impazzire nel cercare il materiale di scarto.

Il primo passo da compiere dunque è eliminare gli screenshot dai file che vengono salvati in cloud automaticamente. Per farlo su Android basta accedere a Google Foto, andare in impostazioni di backup e deselezionare gli Screenshot. Su iOS accedere alle impostazioni dell’iCloud, quindi su Foto e gestione cartelle incluse backup.

Tutti gli smartphone hanno poi una cartella screenshot, aprendola ci si rende conto di quali vengono utilizzati quotidianamente e quali invece stanno lì ad occupare spazio inutile. In generale se uno screenshot non viene utilizzato da mesi, probabilmente non servirà mai più. Per evitare che vengano cancellati quelli utili, può essere utile spostarli in una cartella specifica con un nome differente.

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