Fino al 16 giugno puoi fare richiesta per lo sconto del 50% sull’Imu: ecco i requisiti per riceverlo e come ottenerlo.
L’Imu è l’Imposta Municipale Propria dovuta da chi possiede un immobile. Ci sono alcuni casi in cui i soggetti non devono pagarla e l’importo dipende da alcuni fattori.
Inoltre, ci sono alcuni casi in cui i contribuenti potranno ricevere anche uno sconto del 50% sull’importo Imu, se soddisfano certi requisiti. Ecco di quali si tratta e come ottenere questa agevolazione.
Sconto Imu al 50%: requisiti e come richiederlo
L’Imu è un’imposta municipale e quindi ciò che le riguarda dipende anche dal volere dei singoli Comuni. In alcuni casi, infatti, questi offrono uno sconto immediato fino al 20% sull’Imu se si sceglie il pagamento tramite addebito diretto sul conto corrente entro il 16 giugno 2025.

Il 16 giugno 2025 è una data da segnare sul calendario in quanto questo è il termine stabilito per il pagamento della prima rata Imu. Per il saldo, ovvero la seconda rata, si dovrà attendere il 16 dicembre 2025. Devono pagare l’Imu i proprietari di seconde case e o di abitazioni principali qualificate catastalmente come case di lusso, oltre che per i proprietari di terreni agricoli. Non è dovuto il pagamento, invece, per l’abitazione principale.
È prevista l’esenzione, su decisione del singolo Comune, qualora l’unità immobiliare sia posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. Per l’anno in corso sono previsti, inoltre, vari casi in cui l’importo dell’IMU viene ridotto in percentuale, a seconda dell’uso che si fa dell’immobile.
La riduzione Imu 2025 del 50% della base imponibile è prevista:
- per le abitazioni (escluse categorie A/1, A/8, A/9) concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta di 1° grado (figli e genitori), a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante sia possessore di un solo immobile abitativo in Italia (oltre eventualmente alla propria abitazione principale) e risieda anagraficamente, nonché dimori abitualmente, nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato
- per immobili di interesse storico/artistico
- per immobili inagibili/inabitabili e di fatto non utilizzati
- per un solo immobile posseduto dai pensionati residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, con pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.
È prevista la riduzione Imu 2025 del 25% della base imponibile per le abitazioni locate a canone concordato. Come anticipato, c’è anche il risparmio fino al 20% per chi opta per l’addebito diretto dell’IMU su conto corrente bancario.