Samsung segue Apple ed apre un centro per la realtà aumentata a New York

Al Sundance Film Festival è stato annunciato che l'azienda coreana, che ha da poco tempo lanciato sul mercato i visori Gear VR, aprirà a breve un laboratorio di sviluppo di tecnologia virtuale negli Stati Uniti.

Il sito Cnet, un sito web che pubblica articoli, blog e podcast su tecnologia ed elettronica di consumor, riporta che al Sundance Film Festival, rassegna di cinema indipendente degli Usa che si tiene proprio in questi giorni a City Park nello Yutah e che quest’anno punta sulla tecnologia emergente, è stato fatto un annuncio che riguarda Samsung. Pare infatti che l’azienda coreana, che ha da poco tempo lanciato sul mercato i visori Gear VR, stia concentrando i sui sforzi sulla realtà virtuale ed aprirà a breve un laboratorio di sviluppo di questa tecnologia a New York. 

Samsung ha inoltre aperto una collaborazione con il Sundance Institute, fondato da Robert Redford nel 1981 per promuovere l’indipendenza del cinema americano, l’assunzione di rischi e nuove voci e per incoraggiare creativi e produttori di film.

Samsung non ha fatto molte dichiarazioni riguardo al suo nuovo studio dedicato alla realtà virtuale: l’unica cosa certa è che lo studio sorgerà in un ufficio di proprietà dell’azienda coreana sito a New York e che in quella sede si lavorerà alla produzione di oggetti di realtà aumentata.

In questo momento anche altre grandi aziende si stanno focalizzando sulla realtà virtuale; la Apple ha appena acquisito nel suo organico uno dei più grandi ricercatori in questo ambito, il prof. Doug Bowman, che nei mesi scorsi ha vinto, insieme al suo team, una premio di 100 mila dollari da Microsoft per condurre ricerche per lo sviluppo dei visori per la realtà aumentata Hololens.  Grazie all’apporto di Bowman l’azienda di Cupertino intende creare ancora nuovi prodotti; infatti è da almeno un paio di anni che Apple sta assumendo esperti di tecnologia virtuale.

L’azienda di Cupertino non ha annunciato ufficialmente nulla a tale proposito, ma questa recente acquisizione di Doug Bowman, lascia molto spazio alle interpretazioni.

Bowman, infatti, potrebbe essere utile sia per la creazione di un visore Apple, che per migliorare gli attuali dispositivi dell’azienda, ma anche per dare un contributo notevole nel settore dell’automotive, per creare un’automobile elettrica autonoma.

Il Financial Times ha riportato che Bowman si è unito ad Apple rinunciando al suo ruolo di professore d’informatica alla Virginia Tech, in cui è stato anche direttore del centro d’interazione uomo-computer per quasi 5 anni e facendo ricerca sulla “progettazione d’interfacce utente tridimensionali e i benefici dell’immersione in ambienti di realtà virtuale”.

Inoltre Apple ha registrato diversi brevetti, negli ultimi mesi, legati alla realtà virtuale effettuando alcune acquisizioni, come ad esempio Emotient, Faceshift e Metaio.

Anche Google, con la nomina di un ‘evangelist’ per la realtà virtuale di YouTube scommette su questo settore; infatti la Big di Mountain View ha da poco fondato una nuova divisione per la realtà virtuale entrando in gioco con i Cardboard,  visori di cartone da 20 dollari che funzionano inserendo al loro interno uno smartphone.

Per quanto riguarda invece Facebook, sul social network sono stati lanciati i video a 360 gradi e gli Oculus Rift, il cui prezzo è di circa 600 dollari, sono appena stati resi disponibili  per il preordine. 

 Infine troviamo Htc che punta sui suoi visori Vive, che saranno in prevendita dal prossimo 29 febbraio.

Impostazioni privacy