Samsung brevetta una sorta di muscolo artificiale per rendere gli smartphone flessibili

Samsung brevetta una specie di 'muscolo' tecnologico che rende uno smartphone in grado di piegarsi grazie alla flessibilità di movimento dei componenti interni.

Durante gli utlimi mesi abbiamo scoperto che Samsung ha presentato diverse domande di brevetto  riguardo a smartphone flessibili e pieghevoli e gli.
ultimi brevetti presentati risalgono ad alcune settimane fa.

Oltre ai brevetti in questione, che illustravano smartphone e tablet pieghevoli, sono arrivate anche altre due pubblicazioni, tra cui una domanda di brevetto depositata negli USA che descrive uno smartphone flessibile che può piegarsi tramite l’utilizzo di una sorta di muscolo tecnologico, cioè un componente interno che consente al telefono di essere flessibile nei vari movimenti perchè mantiene collegati gli elementi interni allo stesso modo in cui i muscoli degli esseri viventi si adattano ai movimenti del corpo fisico.

Questo muscolo tecnologico brevettato da Samsung sarebbe in pratica una scheda flessibile che unisce le componenti principali interne dello smartphone, in maniera che possano adattarsi in modo flessibile ai diversi movimenti a cui il corpo del telefono è sottoposo da parte dell’utilizzatore.

Tecnicamente quindi, il brevetto parla di un dispositivo che dispone di un display flessibile ed una scheda flessibile di elaborazione delle immagini entrambe collegate con un muscolo artificiale, configurato apposta per cambiare forma quando su di esso viene applicata una certa tensione.

Nel brevetto il muscolo artificiale viene descritto dalla società sudcoreana come “una matrice di placchette collegate tra loro che, quando piegate da una forza esterna, mantengono lo stato di flessione”.

 

Samsung ha presentato anche un secondo brevetto che illustra uno schermo diviso in due parti: una parte superiore ed una parte inferiore

Questo display così diviso permetterebbe al dispositivo di piegarsi fino ad un certo grado di piegatura, in maniera che le due parti non possano chiudersi completamente ‘a libro’. In questo modo perciò le due parti re collegate tramite una specie di cerniera.



Non sappiamo se e quando quello che è stato illustrato nei due brevetti verrà prodotto e reso disponibile in commercio, poiché la magior parte delle invenzioni tecnologiche di Samsung finora non si sono mai trasformate in un prodotto commerciale.



Può darsi che la tecnologia descritta nei due breveti appena descritti possano essere introdotte nel prossimo smartphone pieghevole Galaxy X che ha come nome in codice ‘Project Valley’  e presumibilmente Samsung lancerà l’anno prossimo, mentre sempre nel 2017 è previsto l’arrivo sul mercato di un secondo dispositivo flessibile.

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