Roaming in Europa: dal 15 Giugno 2017 riduzione del listino del 90%

Il 15 giugno 2017 scatter l'abolizione dei costi di roaming, ma gi dal 30 aprile 2016 il sovrapprezzo massimo sar di 0,05 euro al minuto per le chiamate e di 0,02 euro per gli sms, mentre per i dati non pi di 0,05 euro al megabyte.

Dal 15 giugno effettuare chiamate, mandare messaggi e navigare su Internet in Europa non prevederà più nessun costo extra tariffa.

L’Unione Europea sta facendo un altro passo in avanti verso l’unificazione, permettendo a tutti gli utenti di comunicare all’interno dei Paesi membri a costo roaming zero.

Parlamento, Consiglio e Commissione Europea hanno trovato un accordo sui prezzi che gli operatori dovranno applicarsi per offrire tutti i servizi di roaming ai cittadini.
 

Verrà effettuata quindi una riduzione del 90% delle tariffe all’ingrosso rispetto ai listini applicati attualmente. Con questo taglio gli operatori non potranno più decidere di riversare i propri costi extra aumentando le tariffe nazionali.

La percentuale del taglio non poteva essere maggiore del 90%, in quanto le tariffe devono permettere agli operatori dei Paesi visitati di recuperare i propri costi senza aumentare le tariffe nazionali e per consentire loro di continuare le opere di ammodernamento delle reti, in modo che gli utenti possano beneficiare di connessioni stabili in ogni zona d’Europa.

Tali costi, infatti, daranno comunque la possibilità agli operatori di effettuare investimenti nel 5G, la tecnologia del futuro delle reti mobile.

In questo modo, finalmente si giungerà ad un fermo dei costi di roaming a partire dalla metà di giugno 2017. 

Dal 15 giugno prossimo, quindi, entrerà in vigore il roaming zero: 

  • un GB (Gygabite) scenderà da 50 euro a 7,70 euro ed il calo dei prezzi continuerà ancora; infatti dal primo gennaio 2018, tale costo scenderà a 6 euro con continue riduzioni annuali, fino a giungere all’anno 2022, in cui 1GB costerà all’ingrosso 2,50 euro.
  • un minuto di telefonata costerà 3,2 centesimi di euro,
  • un SMS verrà a costare 1 centesimo.

Nonostante i risultati ottenuti, ci sono state alcune polemiche da parte dei partiti minori dell’Europarlamento, preoccupati che il nuovo listino all’ingrosso possa portare ad un aumento delle tariffe nazionali.

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