Rischiamo di rimanere senza internet: la catastrofe è inevitabile

Potremmo essere di fronte ad una situazione mai vista prima. Rischiamo di rimanere senza internet, in diversi paesi del mondo. Ora si sta cercando di capire in che modo scongiurare quella che sarebbe una catastrofe

Stiamo vivendo uno dei periodi più delicati della storia recente per ciò che riguarda l’energia. La crisi continua ad imperversare in tutto il mondo e potrebbe portare a conseguenze ben più gravi nei mesi successivi. Al momento il tutto è scongiurato, ma bisogna stare molto attenti ai possibili risvolti futuri.

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Un terribile scenario quello che potremmo vivere da qui a qualche settimana. Si rischia addirittura di rimanere senza più connessione ad internet a causa della crisi (Adobe stock)

In particolare, c’è uno scenario che non è mai stato vissuto prima: un vero e proprio blackout delle reti mobili. Questo potrebbe portare all’assenza di internet sui nostri cellulari. Ad oggi sembra impensabile poter restare senza rete per troppo tempo, ma la crisi energetica che stiamo vivendo potrebbe peggiorare sensibilmente con l’arrivo dell’inverno.

Blackout reti mobili, ecco cosa potrebbe succedere

A lanciare la notizia in anteprima ci ha pensato Reuters che, dopo aver analizzato la situazione che stiamo vivendo attualmente dal punto di vista della crisi energetica, ha parlato di un possibile blackout delle reti mobili da vivere nei prossimi mesi. Il tutto ha ovviamente preso inizio dalle decisioni prese dalla Russia legate alle forniture di energia.

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Stando a quanto riferisce Reuters, la crisi energetica potrebbe portare ad un blackout generale per lunghi periodi. C’è però una possibile soluzione per arginare il problema (Adobe Stock)

La decisione della Russia di interrompere le forniture di gas attraverso la principale via di approvvigionamento dell’Europa sulla scia del conflitto in Ucraina ha aumentato le possibilità di penuria di energia. In Francia, la situazione è aggravata dalla chiusura di diverse centrali nucleari per manutenzionesi legge.

Ci sono in realtà batterie di riserva che si trovano in mezzo milione di torri di telecomunicazioni, sparse su tutto il territorio europeo. Queste dovrebbero poter garantire un funzionamento per circa 30 minuti. La speranza è dunque che, nonostante i blackout, possa venire garantita la normale connessione alle reti mobili. Vedremo in che modo verrà affrontata la situazione e se ci saranno ripercussioni gravi nell’immediato. I vari governi potrebbero dover studiare soluzioni alternative per cercare di sopperire a mancanze e possibili disservizi. La preoccupazione riguarda soprattutto situazioni dove la rete è fondamentale, come può essere il lavoro o la scuola.

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