Playstation potrebbe aver deciso di intraprendere un nuovo percorso commerciale che pone fine all’era della “Console War”: in cosa consiste questa rivoluzione voluta da Sony.
Nel 2020, anno in cui le attuali console sono state lanciate, si pensava che al termine di questa generazione videoludica i servizi in abbonamento avrebbero ottenuto un ruolo così rilevante da soppiantare il tradizionale modello di vendita dei software. Le cose sono andate diversamente, per quanto i servizi in abbonamento abbiano guadagnato strada, il modello tradizionale basato sull’acquisto è rimasto preponderante.
Allo stato attuale delle cose i servizi in abbonamento sono solo un plus che serve agli hardware manufacturer ad incrementare i ricavi, ma non un modello di business prioritario. La dimostrazione principale di ciò è nel cambio di strategia da parte di Microsoft, l’azienda americana ha prima aperto la strada all’arrivo di alcune esclusive anche su altre console, quindi deciso di pubblicarle tutte.
I ricavi ottenuti dalla vendita delle proprie IP su altre piattaforme, infatti, sono necessari a portare i bilanci in positivo e aumentare i profitti, il che consente all’azienda americana di continuare con la propria strategia volta all’offerta di un servizio in abbonamento che non ha eguali su altri lidi.
Una simile strategia non sembrerebbe conveniente per Sony e Nintendo, due realtà in cui proprio le esclusive sono il motivo trainante del successo, concedere anche alle rivali l’arrivo dei propri prodotti potrebbe cancellare il vantaggio costruito in decenni e anche fare infuriare la propria community.
Playstation diventa multipiattaforma come Microsoft?
In realtà Playstation si è aperta al multipiattaforma già da diverso tempo, i suoi giochi sono quasi tutti arrivati anche su PC, inoltre da quando c’è Bungie in scuderia, Destiny 2 esce già come gioco multipiattaforma e anche l’imminente Marathon è previsto come multipiattaforma. Su Xbox è già arrivato Mlb The Show, simulazione di baseball di cui Sony detiene i diritti da anni, mentre su Switch è uscito al day one Lego Horizon.

Di pochi giorni fa è inoltre la notizia che Helldivers 2 uscirà ad agosto anche su Xbox. Subito dopo l’annuncio, l’account ufficiale Playstation ci ha tenuto a precisare che le esclusive single player non diventeranno mai multipiattaforma e che questa strategia di apertura verso Xbox è riservata solo ai titoli multiplayer.
Il portale Nintendo Go ha rivelato che Sony è alla ricerca di una figura professionale – un Product Manager – che si occupi di gestire la promozione e la produzione di giochi multipiattaforma che escano su Epic, Steam, Nintendo e Xbox. La cosa indica un’intenzione da parte di Sony di rendere la pubblicazione su console concorrenti una prassi.
Non è escluso che le cose vadano esattamente come in questa generazione e dunque che i multi arrivino ovunque – d’altronde la strategia multipiattaforma è stata ridimensionata ma non abbandonata – e che alcuni prodotti selezionati tra le esclusive first party vengano scelti per approdare su altri lidi.
Difficile che Sony apra totalmente al multipiattaforma, non tanto perché c’è da fidarsi delle promesse di una multinazionale (che dove vede aumento di margine di profitto non si ferma certo per i sentimenti dei clienti) ma perché a differenza di Microsoft non ha un servizio in abbonamento così attraente da rinunciare alla base installata delle proprie console.