Papà distratti dallo smartphone in sala parto

Esiste per un uomo un avvenimento più importante ed emozionante della nascita del proprio figlio? Sì e consiste paradossalmente nel riprendere il fatidico momento con lo smartphone.

Esiste per un uomo un avvenimento più importante ed emozionante della nascita del proprio figlio? Come segnalato da Maurizio Gnazzi, segretario regionale per il Lazio dell’Associazione italiana ostetriche (Aio) e ostetrico presso l’Ospedale Cristo Re di Roma, la risposta sembra purtroppo essere sì e consiste paradossalmente nel riprendere con lo smartphone o il tablet il fatidico momento del parto. Il medico ha descritto così all’ADNKronos Salute l’ultima discutibile abitudine degli italiani: “Oltre la metà dei papà rimane attaccato al telefonino o al tablet anche durante le fasi clou, mentre il loro supporto attivo sarebbe cruciale per la compagna che sta partorendo”.

La realtà che ci si presenta ogni giorno – ha continuato Gnazzi – è che quasi tutti i futuri padri si presentano in sala parto con due o addirittura tre telefonini, un tablet e chi più ne ha più ne metta”. C’è chi non riesce a staccare dal lavoro e chi prova a scaricare la tensione con qualche videogioco. “Una scarsa metà ha il buon senso di disattivare i dispositivi quando arriva il momento del parto, mentre oltre il 50% continua a usarli, e allora noi li bacchettiamo puntualmente o gli chiediamo di spegnerli”.

Io che faccio questo lavoro da 20 anni forse potrei considerare una nascita come un evento di routine – ha commentato l’ostetrico -. Ma quante volte a un uomo può capitare nella vita di veder venire al mondo suo figlio?”.

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