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Il motore di ricerca all’insegna della privacy: l’alternativa lanciata da Brave

Published by
Lidia Sonsini

Il browser Brave presenta il proprio motore di ricerca focalizzato sulla protezione della privacy degli utenti dal fingerprinting: non raccoglie i dati.

(Search.brave.com)

Brave è un browser ideato per garantire la privacy nella navigazione online, l’unico browser mainstream a superare il test anti-tracciamento Cover Your Tracks di Electronic Frontier Foundation. Proteggendo dal fingerprinting e dal tracciamento di dati a scopi pubblicitari, è ormai da molti anni usato da un’utenza di nicchia come valida alternativa ai browser principali.

Ora, Brave ha lanciato ufficialmente per tutti il proprio motore di ricerca in fase beta: un search engine nato e sviluppato all’insegna del rispetto della privacy degli utenti come alternativa ai motori di ricerca mainstream di Google e Bing. DuckDuckGo offre un servizio simile già da tempo, ma l’espansione del servizio di Brave è significativa e promette una navigazione sicura che nasce dall’acquisto di del motore di ricerca Tailcat, avvenuto lo scorso marzo. Dal progetto è stato sviluppato Brave Search.

Brave Search è gratuito per tutti, ma chi lo desidera può sottoscrivere anche un abbonamento per accedere alla versione premium, senza inserzioni pubblicitarie. La piattaforma confronta i risultati degli altri motori di ricerca e fornisce un mix dei risultati più pertinenti, senza rischi per la privacy dell’utente: open source e privo di censura o manipolazione dei risultati di ricerca, è accessibile alla pagina Search.brave.com.

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Il motore di ricerca Brave Search (Search.brave.com)

Il servizio Brave Search arriva in un clima di crescente consapevolezza del pubblico e, di conseguenza, preoccupazione sul tema della privacy online e del trattamento dei dati. Grandi nomi come Google e Apple inizieranno a consentire agli utenti di controllare come i loro dati vengono tracciati e di disabilitare il tracciamento manualmente, e browser come Opera e Firefox hanno strumenti built-in per la protezione della privacy.

Una soluzione come quella di Brave rappresenta un importante passo in avanti: mettendo la privacy al primo posto, compete con i maggiori motori di ricerca per funzionalità e protezione.

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Lidia Sonsini

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