Makerland, il primo punto vendita dedicato all'artigianato digitale e alla stampa 3D

Makerland, il primo punto vendita dedicato all'artigianato digitale e alla stampa 3D: Talent Garden e Auchan presentano Makerland a Monza.

Talent Garden, principale network di Coworking operativo in Italia e in Europa e il gruppo Auchan hanno annunciato Makerland presso il centro commerciale Auchan di Monza.

Makerland è il primo negozio dedicato agli artigiani del nuovo millennio e permetterà loro non solo di mettere in mostra le proprie produzioni, ma anche di poter acquistare i tanti kit di sviluppo.

Lo store, unico nel suo genere in Italia, permette infatti di poter ammirare dal vivo tutte le tecnologie dedicate ai maker, potendo acquistare kit di sviluppo, schede elettroniche, materiali di consumo e ovviamente anche le mitiche stampanti 3D.

Lo spazio offre anche un punto di aggregazione cosi come lo spazio per eventi dedicati al grande pubblico o direttamente per il personale più tecnico.

Si tratta di un primo progetto per portare questo enorme mondo, ancora oggi poco conosciuto e relegato a tanti piccolo player sul mercato, al grande pubblico affinchè strumenti e metodologie possano diventare di uso comune anche in Italia.

«Makerland nasce dalla voglia di creare un punto di aggregazione per i maker, ma anche per i curiosi che vogliono scoprire le potenzialità della stampa 3D e dell’artigianato digitale. È uno dei primi passi fatti da TAG in linea con il percorso di supporto del Digital Made in Italy, iniziato in partnership con Digital Magics e Tamburi Investment Partners e che continua a coinvolgere player importanti come Auchan. Makerland sarà il luogo di riferimento per la diffusione della cultura tecnologica nell’ambito dell’artigianato», ha dichiarato Davide Dattoli, Amministratore delegato e cofondatore di Talent Garden.

Dai makers, infatti, potrebbero nascere le future startup manifatturiere italiane. Tra i casi più famosi a livello mondiale, troviamo per esempio Nest, un prototipo divenuto poi un prodotto tanto interessante da essere acquisito da Google per ben 3,2 miliardi di dollari.

I makers, armati di schede elettroniche programmabili, stampa in 3D e kit di sviluppo potranno cosi creare una risposta oggettiva ai tanti problemi, più o meno comuni, potendo reinventare e potenziare oggetti anche di uso comunque in una nuova ottica di Internet of Things.

L’evoluzione dei makers è una conseguenza dello sviluppo delle smart city e dei sistemi a gestione remota, che richiedono un approccio produttivo totalmente diverso rispetto al passato.

C’è chi ha trovato il modo di impiantare sensori su lampioni e cassonetti dei rifiuti, chi invece sfrutta la comunicazione sms di arduino per accendere o spegnere una caldaia a distanza cosi come accedere da remoto e poter gestire illuminazione e climatizzazione in casa.

Come potete vedere, tante e divere le opportunità.

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