La Cina spinge il fenomeno phablet nel resto del mondo

Grazie alla spinta dei mercati asiatici, i phablet andranno piano piano a rosicchiare quote agli attuali standard a misura di tasca.

Su oltre 250 milioni di smartphone venduti nel corso del terzo trimestre 2013, ben 56 milioni, circa il 22%, disponevano di display di dimensioni uguali o superiori a 5 pollici. Nello specifico, il formato da 5 pollici ha rappresentato il 65% dei device, mentre le taglie comprese tra 5 e 6 pollici si sono attestate intorno al 31% delle preferenze. Questi gli ultimi dati diffusi da Canalys in merito all’evoluzione dimensionale dei moderni cellulari intelligenti.

Grazie alla spinta dei mercati asiatici, i phablet andranno piano piano a rosicchiare quote agli attuali standard a misura di tasca in favore di una maggiore agilità con gli elementi digitali sui touch-screen. E produttori come Samsung, con la sua linea Galaxy Note, o Nokia, con i nuovi Lumia, potranno approfittare della fase di transizione per guadagnare market share. Ma se gli smartphone saranno sempre un po’ più tablet, che fine farà il fattore “portabilità”?

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