IT Alert, nuovi test in arrivo in queste regioni: i messaggi a cui prestare attenzione

IT Alert, i nuovi test in arrivo nelle regioni italiane: ecco quali sono e i messaggi a cui fare attenzione. Tutte le informazioni utili.

Il sistema di allarme pubblico IT Alert aveva iniziato i suoi test nel giugno del 2023, con segnali di allarme inviati come prova ai telefoni cellulari di tutti i cittadini, suddivisi per regioni. Progressivamente, in ciascuna regione italiana sono stati inviati questi messaggi di allerta, visivi e sonori, per testare il sistema. IT Alert è entrato in vigore lo scorso 13 febbraio, i test di prova tuttavia continuano.

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IT Alert, nuovi test in arrivo, le regioni interessate Cellulari.it

In caso di emergenza, il sistema di allarme pubblico IT Alert si attiverà sugli smartphone delle persone che si trovano nella zona interessata, sia che si tratti di residenti o di viaggiatori di passaggio. Al momento, però, IT Alert segnala solo alcuni tipi di rischio. Pertanto le prove del sistema vanno avanti. Dal 25 giugno sono partiti i nuovi test in alcune regioni italiani. Scopriamo quali sono e le tappe delle nuove sperimentazioni del sistema di allarme pubblico. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

IT Alert, i nuovi test in arrivo in queste regioni

I cittadini che ricevono sul loro telefono cellulare uno strano messaggio con un forte segnale sonoro simile a un ronzio ad alto volume, completamente diverso dai tipi di suoneria del loro telefono, non devono spaventarsi. Molto probabilmente si tratta del messaggio di prova del sistema IT Alert di allerta pubblica, introdotto per avvisare la popolazione di catastrofi naturali e altri disastri. Come avviene nel resto d’Europa. Già dallo scorso anno, gradualmente in tutte le regioni italiane, sono state inviate queste segnalazioni di prova su tutti i telefoni cellulari di coloro che si trovavano nella zona del test. Dunque, salvo qualche problema tecnico, tutti abbiamo ricevuto almeno un messaggio IT Alert.

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Il sistema di allarme pubblico It Alert avviserà la popolazione anche dei fenomeni meteorologici estremi Cellulari.it

Come abbiamo accennato, i test vanno avanti perché il sistema di allerta seppure in funzione dallo scorso 13 febbraio non è ancora operativo per tutti i tipi di allarme. Inoltre, sono ancora necessarie prove sul funzionamento complessivo del sistema. Iniziati il 25 luglio, i test andranno avanti per alcuni giorni fino al 3 luglio prossimo nelle seguenti regioni italiane: Lombardia, Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento. Poi, toccherà alle altre.

I test nello specifico riguardano le simulazioni di incidente rilevante in uno stabilimento industriale e di collasso di grandi dighe. I cittadini delle zone interessate riceveranno messaggi prova di allerta il 26 e 27 giugno e il 3 luglio. Dallo scorso 13 febbraio, IT Alert è operativo per i seguenti tipi di rischio: incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano.

Il sistema, invece, deve essere ancora implementato per queste situazioni di pericolo: maremoto generato da un sisma, attività vulcanica dello Stromboli, precipitazioni intense. Dunque, i test andranno avanti, sia per aggiungere nuove segnalazioni che per sperimentare quelle già attive.

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