iPhone 6 dall'Apple Store di Londra: incontro ravvicinato

Le nostre impressioni sui nuovi iPhone 6 dopo averli visti all'Apple Store di Londra.

 

Ebbene, con mia grande sorpresa, c’era di nuovo tutto questo: Apple è riuscita ancora una volta a colpire nel segno, nonostante le critiche e i dubbi iniziali. Non sono un “fan boy”, un adepto della Mela: apprezzo e critico i prodotti Apple come con il resto della concorrenza. Obiettivamente, però, il colosso di Cupertino riesce a trasformare ogni lancio di un prodotto in un fenomeno commerciale, in un grande evento, qualcosa che poche aziende oggi (non solo nel settore tecnologico) riescono a fare. 
 
Non so se nel medio e lungo periodo gli iPhone 6 reggeranno il confronto con la concorrenza sempre più all’altezza e aggressiva rispetto al passato, anche se la sfida, come è facile intuire, non sarà così scontata come qualche anno fa: quel che è certo, però, è che Apple si è aggiudicata ancora una volta il primo round e parte da favorita per rendere il nuovo iPhone lo smartphone più diffuso e desiderato del pianeta. 

 
Toccando con mano i prodotti, invece, le cose cambiano: materiali di altissima qualità, peso davvero ben bilanciato (sorprendente l’iPhone 6 Plus, anche nelle dimensioni non esagerate, a dispetto di quanto mi aspettassi) e un design elegante e ben curato. Continuano a non convincermi le linee sul posteriore, mentre sulla fotocamera sporgente non noto niente di così scandaloso (anche se capisco che su questo fronte forse ci si aspettava di più dalla Mela). 

 
Ovviamente le prestazioni sono di grande livello: il comparto multimediale, come fotocamera e editing foto e video, è tra i migliori che abbia provato a livello mobile, così come la fluidità e le performances del software, ormai una garanzia per i dispositivi iOS. E poi il resto delle caratteristiche e delle novità, come Health, Apple Pay, etc…
 
Non ho voluto fare una delle solite recensioni dello smartphone, anche perché in rete è possibile trovarne già di ben fatte e molto approfondite. Quello che mi interessava capire, oltre che ovviamente i nuovi iPhone 6, era l’impatto con l’utenza, vedere se ancora oggi, a distanza di anni, l’iPhone riesce a scatenare quella “follia” e quell’attrazione che lo hanno reso grande fino ad oggi. 
 
 

 
Prima di poter riuscire ad avvicinarmi ad uno dei banchi ho dovuto attendere una decina di minuti, tanta era la curiosità e la ressa al momento dell’apertura. Finalmente arrivo al banco e mi trovo davanti ai due devices. Devo dire la verità: le mie impressioni iniziali, vedendo le foto e i video sui vari siti Internet, non erano esageratamente positive, soprattutto per quanto concerneva il design e le dimensioni. 

 
 

 
Centinaia di persone che già adoravano gli smartphone in esposizione sull’ampia vetrina, già in trepidazione in vista dell’incontro ravvicinato. E finalmente, a mezzogiorno spaccato, i dipendenti Apple aprono le porte al pubblico: una marea umana di qualsiasi nazionalità si riversa nei banchi dove gli iPhone 6 e iPhone 6 Plus sono esposti, pronti per essere provati. 

 
 

 
Devo dire la verità: pensavo di trovare tutto abbastanza tranquillo, tenendo conto sia del fatto che ormai i due melafonini erano arrivati già da tre giorni, sia perché non percepivo quella “febbre da iPhone” che avevo visto in passato. Verso le 10 del mattino, passando di fronte al negozio, le mie percezioni apparentemente erano reali, dato che non notavo niente di così eccezionale.  

Tornato a Regent Street verso le 11.30, mezz’ora prima dell’apertura, mi sono dovuto ricredere: un mare di gente, file, folla che attendeva l’apertura dello store, oltre alla coda di coloro che avevano prenotato l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus e non dovevano fare altro che entrare, pagare e andare via di corsa a casa a godersi il nuovo device di casa Apple. 

 
 

Come ormai saprete, l‘iPhone 6 è stato lanciato nella sua versione “standard” e “Plus” nei primi paesi già da qualche giorno, precisamente il 19 settembre, mentre in Italia bisognerà attendere il mese di settembre per poterlo vedere da vicino e acquistarlo. Ieri mattina, libero da impegni e da lavoro, però, ho sfruttato la mia permanenza a Londra già da qualche tempo per recarmi presso l’Apple Store di Regent Street, il più grande negozio della Mela morsicata d’Europa.
 
 

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