Il Tablet 3D Project Tango è a casa Google

La mossa lascia presupporre che il primo tablet 3D, atteso nel 2015, potrebbe debuttare tra qualche mese.

Dopo Project Ara c’è un’altra novità di Google in arrivo che è Project Tango. La compagnia di Monutain View, dopo due anni nella divisione ATAP, ha una nuova casa nell’azienda di Google.

Il team di Tango mira a realizzare smartphone e tablet con sensori 3D in grado di creare mappe tridimensionali dell’ambiente circostante, potrebbe essere più vicino alla commercializzazione. La compagnia ha deciso di far uscire il progetto dalla sperimentazione e di dargli una nuova divisione.

La mossa lascia presupporre che il primo tablet 3D, atteso nel 2015, potrebbe debuttare tra qualche mese.

Tango è stato presentato nel giugno scorso alla Google I/O, la conferenza mondiale degli sviluppatori; è dotato di una serie di sensori, coprocessori e fotocamere che consentono all’utente di avere la mappatura dell’ambiente in cui si muove con uno smartphone o un tablet in mano, permettendo di misurare le dimensioni delle stanze e gli spazi all’interno degli edifici semplicemente raccogliendo i dati raccolti in movimento.

In altri termini, basterà muoversi all’interno di un ambiente per far sì che lo smartphone capisca e mappi le dimensioni della stanza, includendo i vari oggetti presenti all’interno e che sottraggono spazio, o fanno da intralcio. Tutto ciò grazie a 250 mila rilevazioni 3D al secondo e all’aggiornamento della posizione in tempo reale. Ne beneficeranno quindi anche le persone con disabilità motorie, ma soprattutto sono le potenzialità a livello commerciale ad essere molte.

A differenza di Google Glass, messo in standby per rivederne il design, pare che Project Tango avrà un futuro più promettente; infatti secondo un portavoce dell’azienda VentureBeat “in appena due anni Tango ha raggiunto molti successi tecnici e Google è impegnata a continuare lo sviluppo della tecnologia. Come abbiamo detto in passato uno dei pilastri strategici di ATAP è la creazione di team e progetti di durata temporanea. Questo crea una sorta d’urgenza. Il periodo di Tango in ATAP ha appena raggiunto il traguardo dei due anni e siamo orgogliosi di questa transizione avvenuta con successo”.

Il portavoce ha concluso spiegando che ci sono diverse potenziali applicazioni entusiasmanti per Project Tango, soprattutto nel settore mobile, ma per ora non ci dicono altro, quindi staremo a vedere.
 

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