Il piano di Mastercard per rivoluzionare il settore delle carte di credito: tutti gli step del progetto

La banda magnetica sulle carte di credito (principalmente) hanno gli anni contati. E’ Mastercard a far scattare il countdown. L’organizzazione di proprietà di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono le loro carte, nonché il marchio della società di carte di credito, sta eliminando gradualmente l’uso delle bande magnetiche sia sulle sue carte di credito sia di debito nel prossimo decennio.

Mastercard, l'organizzazione di proprietà di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono carte (Adobe Stock)
Mastercard, l’organizzazione di proprietà di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono carte (Adobe Stock)

Le motivazioni sono tante. L’industria si muove verso alternative più sicure e convenienti, chip e i pagamenti contactless vanno per la maggiore, la banda magnetica – che risale agli Anni ’60 – oramai ha fatto il suo tempo. Mastercard afferma che la transizione inizierà nel 2024, quando la striscia non sarà più richiesta sulle nuove carte in Europa, dove le carte con chip sono già ampiamente utilizzate, negli Stati Uniti, dove l’adozione dei pagamenti con chip è stata più lenta la transizione inizierà nel 2027. Dal 2029, comunque, nessuna nuova carta di debito o credito Mastercard verrà fornita con una banda magnetica, prima della definitiva scomparsa, prevista entro il 2033.

I numeri di Mastercard inchiodano la banda magnetica: largo ai chip

Mastercard elimina la banda magnetica, dal 2033 non esisterà più (Adobe Stock)
Mastercard elimina la banda magnetica, dal 2033 non esisterà più (Adobe Stock)

Le strisce magnetiche hanno segnato un’epoca, sono state un enorme miglioramento rispetto alle macchine da stampa flatbed (dette anche “knuckle-busters”) che i cassieri dovevano usare per registrare i dettagli delle carte. Ma negli anni ’90 lo standard globale dei chip EMV ha aperto la strada a una conservazione più sicura su piccoli chip di circuiti integrati alle carte. Secondo The Verge l’86% delle transazioni con carta, a livello globale, utilizza ormai le carte con chip, anziché quelle con l’obsoleta banda magnetica. Questi sono in genere autenticati utilizzando un PIN, ma anche l’autenticazione biometrica delle impronte digitali sta emergendo come alternativa più sicura.

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Gli Stati Uniti, un po’ a sorpresa, non hanno adottato i chip EMV nella stessa misura del resto del mondo. L’anno scorso, la percentuale di transazioni negli States è stata inferiore a circa il 73%, nonostante gli sforzi governativi e gli incentivi per favorirne lo sviluppo. Gli Stati Uniti sono stati storicamente un valore anomalo per una serie di motivi, tra cui le sue dimensioni e i bassi tassi di frode.

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Sebbene le carte con chip vengano posizionate come successore delle strisce magnetiche, Mastercard osserva che i pagamenti senza contatto, che possono essere effettuati tramite carta o digitalmente utilizzando la maggior parte degli smartphone moderni, sono esplosi in popolarità soltanto durante la pandemia. La quantità di transazioni contactless è aumentata addirittura di un miliardo nel primo trimestre di quest’anno, rispetto al 2020, secondo Mastercard. A livello globale, già il 45% delle transazioni di pagamento, nel secondo trimestre del 2021, sono state contactless. Addio banda magnetica.

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