Il nuovo Call of Duty su Game Pass? C’è un motivo serio per starne alla larga

C’è un altro Call of Duty su Game Pass ma non lasciatevi prendere dall’entusiasmo. Questo particolare capitolo è meglio non lanciarlo e non perché sia un gioco brutto.

È sempre bello quando sul Game Pass ci sono giochi nuovi in arrivo. Ed è anche bello quando è possibile recuperare, sempre attraverso il Game Pass, i titoli del passato, magari anche quelli storici che ritornano. Come è successo con uno degli ultimi giochi della serie Call of Duty, riapparso sul servizio in abbonamento di Microsoft.

scena di cod ww2
Il nuovo Call of Duty su Game Pass? C’è un motivo serio per starne alla larga – cellulari.it

Ma attenzione: per quanto possa essere invitante l’idea di poter giocare a tutti i Call of Duty e avere così un’esperienza della guerra in tutte le sue sfaccettature, il Call of Duty arrivato su Game Pass e disponibile anche per gli abbonati PC è un campo minato. E non è una metafora.

Questo Call of Duty su Game Pass non va giocato

Di solito si danno consigli sui giochi che andrebbero giocati, ma stavolta, anche se Call of Duty: WWII è disponibile, il consiglio è quello di tenersene alla larga se avete intenzione di utilizzarlo tramite PC. Questo perché il gioco, che risale al 2017 e che quindi ha quasi dieci anni sulle spalle, non viene più aggiornato da Activision da parecchio tempo. Ciò significa che al suo interno si trovano ancora una serie di bug e altre vulnerabilità sono state scoperte nel corso del tempo.

cod ww2 soldati che marciano
Questo Call of Duty su Game Pass non va giocato – cellullari.it

Alcune di queste vulnerabilità sono talmente pericolose da trasformarsi in exploit RCE (Remote Code Execution), minacce che in pratica trasformano un software legittimo come il gioco attraverso il Game Pass su PC in una porta aperta ai criminali.

Sembra davvero incredibile che Activision abbia distribuito un videogioco potenzialmente così pericoloso, ma questa è la realtà e, l’aspetto peggiore di tutto, probabilmente non ci sarà nessuna patch di nessun tipo per risolvere le falle nel software e, di conseguenza, nessuno si occuperà di evitare che qualche hacker possa fare ciò che stanno raccontando alcuni giocatori sul social che una volta era l’uccellino azzurro.

Uno si è trovato con dei video porno improvvisamente apparsi sul secondo monitor mentre giocava, un altro utente è stato abbattuto da un giocatore che aveva il suo stesso identico Gamer tag e un altro ancora si è visto aprire delle finestre sia del file system32 sia del Blocco note in cui veniva informato di essere stato preso di mira da un attacco RCE.

Dopo aver chiuso la finestra, in quest’ultimo caso, il gioco è stato poi chiuso da remoto e lo sfondo del PC evidentemente cambiato con qualcos’altro.

Per lo più finora si è trattato di utenti che sono stati colpiti da quelli che potremmo chiamare fastidiosi buontemponi o troll, ma data la situazione in cui si trova Call of Duty: WWII su Game Pass per PC, il consiglio è quello di non tentare la sorte. Online c’è chi domanda se non sia possibile una class action nei confronti di Microsoft, di Activision o di entrambe le società. Qualcosa che, a questo punto, sarebbe lecito.

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