Questo è il messaggio che stanno ricevendo tutti dal CAF: cosa c’è scritto e come rispondere.
Ogni giorno riceviamo tantissimi messaggi, non solo sulle app di messaggistica instantanea ma anche con i classici e ormai “vintage” SMS. Fra questi può capitare di riceverne uno dal CAF dove magari ci rechiamo per ottenere assistenza fiscale.
In tanti stanno ricevendo un messaggio in particolare con scritta una precisa cosa da fare. Ecco cosa chiede il CAF in questo messaggio e come rispondere.
È già insolito che un CAF o una banca o le Poste o altri enti, chiedano ad un cliente di fare qualcosa tramite SMS. Quindi, anche in questo caso, quella del CAF è una truffa bella e buona che sfrutta proprio la fiducia che le persone hanno nei centri di assistenza fiscale.
La cosa particolare è che a ricevere questi messaggi sono anche le persone che dal CAF non ci sono mai andate! Il tutto si sostanzia con diversi tipi di SMS con scritte frasi del tipo: “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici CAF Centro Assistenza Formativa al numero 8938939901 per comunicazioni che la riguardano”. Ovviamente il numero di telefono è sospetto di suo perché è uno di quelli a pagamento.
Chi ha provato a chiamare, finendo nella trappola, ha dovuto ascoltare una musichetta per tanto tempo (oppure il silenzio), per poi ritrovarsi con la linea che cadeva e… il credito del telefono esaurito! Ecco che con questa truffa i malintenzionati prosciugano tutto il credito telefonico del povero malcapitato. Ma come difendersi da questa e da tante altre truffe del genere?
Ebbene, in genere tutti gli SMS o anche i messaggi su Whatsapp o le email con link sospetti da cliccare, invitano a fare con urgenza un’azione, pena conseguenze spiacevoli. Oppure, come in questo caso, indicano di chiamare un numero di telefono per avere informazioni. Niente di più falso! Nessun ente si interfaccia in questo modo con un cliente.
Dunque, se proprio si avesse qualche dubbio, il consiglio è quello di non cliccare nulla, non richiamare nessun numero, non rispondere a nessun messaggio. Ma basta solo recarsi al proprio CAF, in banca, alle Poste per chiedere delucidazioni. In queste circostanze si può anche denunciare quanto accaduto così che gli enti possano allarmare quanti più clienti possibili di questa truffa che sfrutta il loro nome per colpire povere vittime inconsapevoli.
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