Il CFO di Google Patrick Pichette lascia l'azienda per iniziare una nuova avventura

Il manager ha scritto un post sul suo profilo su Google+ in cui spiega le ragioni della sua scelta dopo sette anni di successi, una decisione presa per motivi personali.

Il canadese 52enne Patrick Pichette, Chief Financial Officer di Google, da settembre inizia una nuova vita.

Il manager ha scritto un post sul suo profilo sul social network Google+  in cui spiega le ragioni della sua scelta di dare l’addio, dopo sette anni di successi, all’azienda di Mountain View. Una scelta, quella della separazione dal suo incarico aziendale, fatta per motivi personali.

Pichette racconta che tutto è iniziato lo scorso autunno, nell’alba di settembre, dopo aver trascorso l’intera notte a scaare il monte più alto d’Africa, il Kilimangiaro. Una volta in cima, il manager rimase del tempo fermo a guardare il paesaggio insieme alla moglie Tamar.

Pichette nel suo post continua: “Mia moglie Tamar e io non stavamo solo godendoci il momento, ma potevamo osservare la pianura di Serengeti ai nostri piedi e tutto ciò che l’Africa aveva da offrirci”.

Ad un certo punto lei gli ha chiesto: “Perché non continuiamo? Esploriamo l’Africa, poi passiamo all’India, è alle porte. E poi c’è l’Everest, l’Himalaya e perché non visitiamo anche l’Antartide?”.

Quando Patrick, che era rimasto colpito dalla richiesta che aveva fatto traballare le sue sicurezze, le aveva detto che non era ancora il momento e che il lavoro alla Google lo aspettava, allora Tamar gli chiese quando sarebbe arrivato il loro tempo, il suo tempo e questa domanda colpì Patrick in modo profondo e a tal punto che nei mesi successivi iniziò un processo interiore e di riflessione sulla sua vita e su questa prospettiva.

Effettivamente il lavoro gli aveva lasciato davvero poco tempo da dedicare a se stesso e alla coppia, infatti, durante i festeggiamenti del loro 25° anniversario, quando i figli gli chiesero qual era il segreto della loro lunga unione, Patrick gli aveva risposto che a causa dei suoi impegni lavorativi avevano passato così poco tempo insieme che non sapeva se con una maggiore frequentazione il loro matrimonio sarebbe funzionato.

Pichette prosegue il racconto: “Dopo molte ore di bici sono arrivato ad alcune semplici ed evidenti verità: i figli sono ormai grandi e non serviamo più a nessuno; quest’estate chiuderò un periodo di 25-30 anni senza mai aver fatto vacanze. Non sono riuscito a trovare un buon motivo per dire a Tamar che dovremmo aspettare ancora a prendere i nostri zaini e partire all’avventura”. Perciò “vivremo appieno la nostra crisi di mezza età e quando i nostri viaggi saranno finiti coglieremo le nuove opportunità che la vita vorrà offrirci”

Continua il post affermando che “la vita è bella” e che crede “di essere ad un punto in cui non devo più pormi scelte tra famiglia e lavoro.Cosa di cui sono grato.”

E quindi ringrazia la sua azienda scrivendo che per lui lavorare in Google è stato un privilegio, citando i suoi collaboratori Larry, Sergey, Eric e ringraziandoli per la loro amicizia.

Il suo lungo scritto si conclude con un “Carpe Diem”  e con questa frase di Orazio, Patrick Pichette,  lascerà gli uffici di Palo Alto a partire dal mese di settembre per dare inizio ad un nuovo capitolo della sua esistenza.

La notizia delle dimissioni è stata diffusa con un documento depositato alla Consob americana (Securities and Exchange Commission). Nel documento, è scritto che “Patrick intende assistere il gruppo nella ricerca di un nuovo cfo e garantire una transizione ordinata”.

Il capitale accumulato dal manager durante il suo incarico alla Google fino ad ora gli permette di poter fare serenamente questa scelta: infatti Pichette, che fa parte della FWIO (Nobile Confraternita degli Insicuri Globali di Grande Successo), ha venduto alcune quote di Google intascando circa 870mila dollari, inoltre ha sul suo conto 60.000 stock options non riscattabili fino al prossimo anno che oggi hanno un valore di 14 milioni di dollari. Infine lo stipendio dello scorso anno è stato di 5 milioni di dollari. Quindi, se si aggiunge la buona uscita, quello di Patrick e Tamar potrebbe essere proprio un lungo viaggio e sicuramente anche bello ed entusiasmante.

E’ vero, sicuramente per lui è più facile fare una scelta del genere, rispetto ad una persona che vive con un normale stipendio da impiegato e con pochi risparmi. Ma è anche vero che non è da tutti i giorni sapere di un uomo che, in un periodo della sua vita in cui gode di successo materiale e sociale, ha il coraggio di rimettersi completamente in discussione, riflettere e rendersi conto di cosa è veramente importante. Pichette ha sentito che è arrivato il momento di incamminarsi su una nuova strada ed ha deciso di farlo con coraggio e senza esitazioni. 

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