Huawei potrebbe sviluppare un suo sistema operativo mobile

Secondo un rapporto del The Information, Huawei sarebbe al lavoro sullo sviluppo di un sistema operativo mobile di proprietà per diventare indipendente da Android.

Stando ad un rapporto del The Information, Huawei starebbe lavorando su un sistema operativo mobile di proprietà nella speranza di ridurre la propria dipendenza dal sistema Android di proprietà di Google, 

Huawei, che si è guadagnata il terzo posto nella classifica dei produttori di smartphone a livello globale per unità spedite, sembra voler intraprendere la strada che Samsung aveva iniziato a percorrere qualche anno fa con lo sviluppo della sua piattaforma Tizen OS, con lo stesso obiettivo di diminuire la dipendenza dalla piattaforma di Google.

Per poter superare Apple e Samsung la società di Taiwan deve prima riuscire a penetrare nel mercato USA ed aumentare il numero dei clienti nei mercati dell’occidente, come ad esempio l’Unione Europea. Da quanto è stato riportato al The Information pare che Abigail Brody, Vicepresidente del Design di Huawei ed ex designer di Apple, stia lavorando allo scopo di perfezionare l’interfaccia utente EMUI in modo da rispondere meglio alle richieste dei consumatori nei mercati occidentali.

Infatti, come altri produttori che fanno smartphone Android, anche Huawei ha sviluppato una propria interfaccia utente che la società cinese ha chiamato EMUI, in modo da distinguerla da quella che si trova nei dispositivi dei competitors sebbene si basi sempre su Android. Samsung ha infatti la sua TouchWiz, mentre HTC ha Sense ed allo stesso modo con il suo EMUI Huawei può aggiungere delle funzionalità ad Android stock.

Se Huawei intende davvero fare la differenza sul mercato mondiale, deve poter disporre di un sistema diverso rispetto a quello della concorrenza, realizzando un sistema operativo proprio, e questo è ciò su cui il produttore starebbe investendo le proprie risorse; infatti secondo la rivista The Information, Huawei avrebbe già assunto alle proprie dipendenze degli ex ingegneri di Nokia per lavorare su un nuovo sistema operativo mobile.

La fonte scrive che Huawei potrebbe utilizzare questa piattaforma proprietaria come alternativa di ‘backup’ da usare nel caso in cui Google cambiasse le regole che i produttori hanno finora accettato di seguire scegliendo di utilizzare Android come sistema operativo sui propri dispositivi mobili, perciò, anche se per qualche tempo ancora Huawei dovrà restare con Android non si esclude per il futuro che la società cinese rilascerà una piattaforma proprietaria.

Inizialmente, quando lancerà la sua piattaforma OS, Huawei non lascerà del tutto Android, perché dovrà verificare la risposta del mercato; infatti la scelta di escludere Android all’improvviso dai propri smartphone potrebbe portare ad una diminuzione importante delle vendite e questo non è sicuramente l’obiettivo che Huawei intende raggiungere.

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