Tanta è l’attesa per GTA 6, ed ogni giorno ci avviciniamo sempre di più all’uscita in day one. Ma il celebre videogioco è già colpito dalla censura.
GTA 6 arriverà nei negozi il prossimo 26 maggio 2026 ma da tempo è già tanta la febbre dell’attesa per quello che si preannuncia essere già il videogioco del decennio, così come lo era stato ai suoi tempi GTA V. Che, dal quel settembre 2013 in cui uscì, riesce a resistere molto bene ai segni del tempo ancora oggi, a dodici anni di distanza. Specialmente per quanto riguarda la versione pc, la quale può beneficiare della scena modding con interventi di utenti esperti che inseriscono implementazioni grafiche soprattutto. Quali il path tracing ed altre migliorie grafiche.

Il fotorealismo di GTA V ha raggiunto livelli impressionanti per quanto riguarda la versione pc. E con GTA 6 tutto questo arriverà già di base, al punto che si teme che le versioni standard di PlayStation 5 e Xbox Series X ce la faranno a stento a far girare tutta la mole di personaggi e di altri contenuti che Rockstar Games ha svelato con i due trailer rilasciati ad inizio dicembre 2023 e ad inizio maggio 2025. Ci sono ulteriori novità ora, ma non positive.
GTA 6 su YouTube, perché è a rischio
Assistiamo infatti ad un aggiornamento importante che va a toccare direttamente GTA 6, pur se da parte di terzi. E pur non interessando la cosa in alcun modo quelli che saranno il gameplay, la natura concettuale dell’opera magna di Rockstar Games e la sua resa finale. C’entra infatti YouTube, che con la scelta di volerci dare un taglio ai contenuti violenti ritenuti eccessivamente espliciti, rischia in qualche modo di censurare il prossimo capitolo della longeva e celeberrima saga di Grand Theft Auto.

Questa nuova politica si applicherà a qualsiasi contenuto visivo e riguarderà quindi scene di film e telefilm, produzioni amatoriali ed anche videogiochi, sia con scene di gameplay estrapolate dai videogames stessi che con i loro trailer. Da metà novembre entrerà in vigore questa vera e propria censura su YouTube, con la cosa confermata dai vertici della più popolare piattaforma di condivisione video esistente al mondo.
Il giorno X è il 17 novembre 2025: in tale data le restrizioni sui contenuti considerati violenti diventeranno operativi. In particolare non vedremo più scene di violenza o di tortura su PNG non combattenti, né scene di massa. E tali contenuti potrebbero anche restare ma diventando fruibili solo mediante restrizioni riguardanti l’età.
I genitori che ignorano il PEGI sono il vero problema
Molti giocatori di vecchia data dei Grand Theft Auto sono dell’idea che questa politica di YouTube andrà ad influenzare quella che sarà la mole produttiva degli utenti che vorranno condividere le loro peripezie per Vice City e dintorni.
Perché si è arrivati a questa decisione da parte di YouTube? Perché c’è evidentemente la necessità di promuovere dei comportamenti più responsabili e di dovere proteggere gli utenti più giovani. Ed anche perché fin troppi genitori ignorano la presenza del PEGI che limita l’età di fruizione dei videogiochi con contenuti violenti od espliciti.
E permettono ai loro figli ancora adolescenti o bambini di giocare a qualcosa del genere, che di norma sarebbe esclusivamente adatta agli adulti. E frattanto è pressoché certo che GTA 6 costerà 100 euro già nella sua edizione standard, cosa mai avvenuta prima con nessun altro videogioco.