Giocare a GTA 6 è probabilmente il desiderio videoludico più diffuso al mondo, ma se non tutti potessero accedere al gioco? A quanto pare Rockstar Games potrebbe inserire un sistema di riconoscimento dell’età che escluderebbe dalla fruizione i minori.
Gira che ti rigira si torna a parlare di Grand Theft Auto VI, il peso massimo del mondo videoludico che – salvo sorprese dell’ultim’ora – arriverà tra qualche mese sul mercato cannibalizzando (ancor di più) l’attenzione di pubblico e critica. Il titolo Rockstar è come quella celebrità che piace a tutti, si parla di lui sia quando esce qualcosa di concreto che quando c’è un periodo morto, ma come capita per i vip, le notizie a riguardo vanno filtrate, pesate e controllate prima di poter dire che siano vere.
A rendere possibile questa marea di indiscrezioni e presunti dettagli è stata la stessa software house, la quale per filosofia aziendale tende a non rivelare troppo dei suoi titoli al lancio, sia perché non vuole fare uscire spoiler che possano rovinare l’esperienza di gioco single player, sia perché è consapevole che in questo modo se ne parla maggiormente e c’è un maggiore ritorno mediatico.
Pesare informazioni e dichiarazioni è diventato però essenziale per Rockstar in questo periodo. Dopo il successo di GTA V e di GTA Online, il peso delle aspettative sul nuovo capitolo della saga è di per sé talmente alto che non si può aggiungere altra carne sul fuoco e qualsiasi tipo di promessa o anticipazione potrebbe rivelarsi un boomerang.
Difficile immaginare che GTA VI non sia un titolo perfettamente rifinito, allo stato dell’arte sotto ogni componente ludica e artistica che lo compone (dopo 13 anni di attesa sarebbe grave), tuttavia non è escluso che la formula ludica non risulti talmente innovativa da soddisfare il palato più esigente del pubblico di oggi o che il confronto tra l’impatto emotivo di questo e del precedente capitolo non abbia maggiore peso della qualità effettiva dell’offerta.
GTA VI sarà un gioco esclusivamente per maggiorenni?
Nelle ultime ore si sta discutendo sulla possibilità che Rockstar Games inserisca una funzione di riconoscimento dell’età dell’utente per preservare i minori da contenuti potenzialmente dannosi. Non è certo una novità che GTA sia una saga in cui regna incontrastata la violenza ed in cui ci sono contenuti rivolti esclusivamente ad una platea adulta.
All’interno del gioco potrebbero essere trattate tematiche sensibili, potrebbe esserci una satira pungente su temi considerati scottanti soprattutto all’interno della società americana, dunque è essenziale che la platea che gioca abbia strumenti e istruzione tale da capire che si tratta di satira e che non c’è un intento offensivo o discriminatorio. Per tale motivo i giochi Rockstar Games sono sempre stati vietati ai minorenni, ma questo divieto è stato sempre pro forma.
L’etichetta Pegi 18 infatti può essere bypassata mandando un genitore ad acquistare il gioco, inoltre se si acquista online la verifica dell’età è solitamente fatta “Sulla fiducia”, visto che basta inserire una data di nascita che indichi la maggiore età per avere accesso ai contenuti e all’acquisto.
Questa volta però potrebbe essere diverso. Secondo il leaker Tez2, infatti, Rockstar inserirà all’interno del gioco un sistema di verifica dell’età che necessità dell’utilizzo di un documento che certifichi quanto dichiarato. Tale misura potrebbe essere presa esclusivamente per il mercato britannico, visto che da quelle parti è passato di recente il controverso Online Safety Act.
A preview of age assurance in-game. This is not active yet.#GTAOnline https://t.co/yw5yq1KWwB pic.twitter.com/AtcgVYvwSc
— Tez2 (@TezFunz2) August 5, 2025
Anche nel caso in cui la misura valga per ogni regione del mondo, si tratterebbe di un blocco relativo alle funzionalità online del gioco e non a tutti i contenuti. Ciò nonostante potrebbe essere controproducente per le vendite del gioco e i numeri dell’online, visto che proprio l’online è ciò che ha decretato il successo del precedente capitolo e che a GTA V ci giocano videogiocatori di tutte le età ed una parte di quella platea verrebbe inevitabilmente esclusa.