Google, guerra contro le truffe online: ci penserà l’IA a proteggerci

Come ci difenderemo dalle truffe online? Per Google il nuovo supereroe contro le forze del male sarà l’intelligenza artificiale.

Riuscire a vivere collegati a Internet senza che si cada vittima di truffe online è sempre più complicato. Questo perché i criminali informatici non sono più così rudimentali da essere portati avanti solo da chi millanta di avere parenti ricchi e deceduti in qualche paese dal nome esotico, e gli strumenti nuovi della tecnologia purtroppo in questo aiutano anche i criminali.

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Google, guerra contro le truffe online: ci penserà l’IA a proteggerci – cellulari.it

Secondo Google però con l’intelligenza artificiale saremo tutti più al sicuro. Basterà navigare proprio utilizzando il suo browser. Come ci riuscirà? Ma soprattutto: chi vorrà avere un tale cane da guardia mentre naviga in rete?

Google promette di difenderci dalle truffe online con Gemini

Quando navighi in rete è chiaro che ti muovi da un sito web ad un altro. E in questo saltare da un sito all’altro c’è sempre il rischio, che cresce in base a dove ci si muove, di incappare in truffe e frodi online. Google però pare essere convinta come società di poter proteggere tutti gli utenti dalle truffe online semplicemente lasciando che la sua intelligenza artificiale Gemini controlli quello che succede in rete.

mani che usano un pc
Google promette di difenderci dalle truffe online con Gemini – cellulari.it

Google ha infatti presentato una novità che riguarda l’inserimento dell’intelligenza artificiale all’interno della versione, per esempio, desktop di Chrome. Con la modalità Enhanced Protection, Gemini Nano scandaglia i siti che gli utenti stanno per visitare riuscendo, queste sono sempre le promesse di Google, a individuare anche quelli che sono pericolosi senza che ci sia stato un alert prima.

Una situazione piuttosto ironica immaginando che, e in realtà non c’è neanche bisogno di immaginare, anche i criminali informatici stiano adottando adesso nuovi sistemi legati all’intelligenza artificiale per convincere gli utenti a cliccare e a fidarsi.

Internet diventerà quindi una sorta di futuro alla Terminator in cui alcune intelligenze artificiali verranno addestrate per riconoscere il prodotto di altre intelligenze artificiali, come loro, addestrate e utilizzate invece per portare scompiglio.

Ed è proprio questo aspetto, il fatto che Google voglia utilizzare l’intelligenza artificiale contro le truffe quando sappiamo che i criminali usano già l’intelligenza artificiale per costruirne di nuove, sembra un paradosso.

C’è poi chiaramente tutta la questione che riguarda la privacy del proprio browser. In linea puramente teorica avere qualcuno in grado di individuare le potenziali truffe online prima che diventino un problema reale è un’ottima idea.

A giudicare dalle discussioni che si sono aperte online dopo il post sul blog ufficiale di Google, il problema è che potrebbe diventare l’ennesima ingerenza nella privacy di utenti che per tanto tempo, per esempio, hanno sperato di potersi liberare dei famigerati cookie di terze parti e che invece ora sanno che la società della Grande G non dismetterà perché non conveniente.

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