Come un fulmine a ciel sereno è giunta notizia che Google Chrome non sarà più utilizzabile su milioni di dispositivi mobile: cosa è successo e quali sono gli smartphone esclusi dagli aggiornamenti.
La notizia probabilmente ha un impatto minore rispetto al mancato supporto da parte di app di largo consumo come WhatsApp, in quanto chiunque dovesse essere tagliato fuori può in ogni caso navigare sul web sfruttando un altro browser, tuttavia la diffusione di Chrome è tale da rendere l’imminente taglio al supporto decisamente rilevante.

Negli anni Chrome ha consolidato la sua posizione di leadership nel settore sia grazie ad un ottimo lavoro di ottimizzazione e sviluppo del proprio browser, sia sfruttando la diffusione dei dispositivi mobile. La scelta di puntare forte sulla telefonia mobile e di diventare produttore del sistema operativo antagonista di iOS e Apple è stata decisamente vincente.
Tutti i dispositivi Android, infatti, hanno Chrome installato di default e la maggior parte degli utenti lo utilizza come motore di ricerca di riferimento. Le prestazioni e la maggiore semplicità di utilizzo hanno poi permesso a Google di farlo diventare un browser preferibile anche sui dispositivi concorrenti.
Chrome taglia fuori milioni di utenti: quando smette di funzionare e su quali dispositivi
L’ufficialità dello stop al supporto è arrivato direttamente dalla casa madre di Chrome e avverrà tra non molto: a partire dal 5 agosto 2025, Chrome non verrà più aggiornato su tutti quei dispositivi che utilizzano ancora – per scelta o per necessità – le versioni Android 8 e 9, conosciute con il nome in codice di Oreo e Pie.

Per farvi un’idea della portata di questo stop, vi basti sapere che nel 2025 il 5,8% di smartphone utilizza oggi Oreo e l’8,4% Pie. Ciò significa che più del 14% degli utenti Android a partire dal 5 agosto non riceveranno più gli aggiornamenti del browser. Il motivo è legato alla necessità di aggiornare il browser e renderlo compatibile con le nuove funzioni e tecnologie.
Con ogni probabilità lo stop al supporto non impedirà agli utenti coinvolti di utilizzare Chrome per le proprie ricerche sul web, tuttavia mancheranno sicuramente tutte le nuove funzioni e gli aggiornamenti di sicurezza (con l’ovvio rischio legato al possibile sfruttamento delle falle di sicurezza che si verranno a creare) ed è anche probabile che vi possano essere rallentamenti e minore reattività di sistema.
In caso si tema che i mancati aggiornamenti possano mettere a rischio i dati personali, si può sempre optare per un altro browser, magari quello fornito dal produttore del telefono, per la navigazione sul web, mentre se si desidera utilizzare Chrome nella sua versione più aggiornata è necessario passare a smartphone che supportino le ultime versioni di Android, dalla 10 in poi.