Quali sono gli smartphone peggiori e quali quelli più affidabili? Secondo uno studio alcuni brand sono più inclini a fare i capricci anche dopo soli pochi mesi.
Quando decidiamo di acquistare un nuovo smartphone è chiaro che cerchiamo di fare un acquisto che sia il più intelligente possibile. Questo perché nessuno ha piacere a sprecare denaro.
E bene o male sembra che tutti i telefoni siano equivalenti. Ma in realtà, secondo un recente studio, sembrerebbe che alcuni brand siano più predisposti a cominciare a dare problemi anche a ridosso dell’acquisto mentre per altri brand i problemi paiono essere meno frequenti anche dopo diversi anni di utilizzo.
Avere quindi un altro metro di giudizio e acquistare così uno smartphone che potrebbe durare di più e darti meno problemi è estremamente utile.
Quali sono gli smartphone peggiori da comprare?
Un modo con cui spesso decidiamo di acquistare un device è il brand. Ci lasciamo tutti un po’ prendere dall’entusiasmo e magari dalla moda che ci mostra quello che è considerato il migliore anche come status symbol e non solo come oggetto tecnologico di per sé. Ma sarebbe invece opportuno fare anche qualche valutazione in più prima di passare all’acquisto vero e proprio.
Secondo uno studio condotto da Which?, infatti, ci sono alcuni brand che sono più affidabili di altri. Il sondaggio è stato condotto su oltre 15.000 acquisti e quindi, anche se non è un campione globale, è comunque un buon numero di device per cominciare a ragionare.
Nel sondaggio sono presenti tutti i principali brand e ci sono alcune sorprese. Per esempio si scopre che la maggior parte di chi ha partecipato al sondaggio possiede un telefono Samsung oppure un telefono Apple ma che questi smartphone sono anche tra quelli che forse non sono i più affidabili in assoluto.
Se infatti, in linea con altri prodotti come Xiaomi, Honor, Motorola, Oppo e Huawei, anche Samsung e Apple rispettivamente nel 2% dei casi e 3% dei casi mostrano problemi dopo un solo anno, la loro percentuale sale rispettivamente al 7% e all’8% dopo tre anni e al 13% e al 15% dopo sei.
Per fare un confronto, per esempio, Oppo presenta dopo un anno il 2% di problemi, dopo tre il 12% e dopo sei il 23%, mentre i prodotti Xiaomi seguono una curva che è appena superiore a quella di Samsung e Apple con dati che vanno dal 4%, all’11% fino al 18% di problemi dopo sei anni.
Andando a guardare proprio nella lista delle percentuali di device che creano problemi dopo sei anni si scopre che i più affidabili in assoluto sono Realme, OnePlus e Google.
Addirittura OnePlus non ha prodotto malfunzionamenti per nessuno degli intervistati nel primo anno. Il brand che invece sul lungo periodo sembra meno affidabile è Sony che dopo sei anni produce problemi nel 31% dei casi, seguito da Huawei con il 29% e da Nokia con il 27%.
La buona notizia però è che per la maggior parte dei casi i problemi riscontrati sono alla batteria, il che significa che anche nel caso di smartphone problematico potresti cavartela con un pezzo di ricambio.