Crollano le azioni di Google in borsa, colpa di Samsung: la decisione storica

Cosa sta succedendo a Google: Samsung approfitta e fa concorrenza, potrebbe cambiare tutto in pochi anni, il colosso crolla in borsa 

Google perde in borsa, il colosso soffre la concorrenza di Samsung. Nell’ultimo periodo Bing sta facendo passi da gigante, soprattutto per quanto riguarda le innovazioni per il motore di ricerca che darebbe molte più possibilità per organizzare il lavoro ai propri utenti. Un’organizzazione in gruppi di schede da poter poi condividere con coloro che fanno parte del progetto su cui si sta lavorando, in questo modo si potranno salvare le schede più importanti e nel frattempo dividerle dagli altri progetti e dalle ricerche private.

Google, il colosso crolla in borsa: la concorrenza di Samsung è spietata
Google, il colosso crolla in borsa – cellulari.it

Con i passi da gigante di Bing, invece Google rimane indietro. Google Chrome negli ultimi anni è diventato uno dei servizi di ricerca sul web che ha perso di più in termini di utenti. In tutto ciò la situazione si aggrava anche per la questione intelligenza artificiale, lanciata gratuitamente come strumento per tutti gli utenti, ma che in realtà nasconde non pochi pericoli.

Per tutti questi motivi gli smartphone starebbero pensando di sostituire Bing a Google come motore di ricerca di default, Samsung sembra convinta dell’idea. Se la manovra venisse davvero attuata, sarebbe un’enorme perdita per il colosso, ma a preoccupare ancora di più sono i risvolti negativi che potrebbe portare il lancio dell’assistente AI, se non regolamentato.

Google crolla in borsa e l’intelligenza artificiale spaventa: c’è da ricalibrare tutto

L’intelligenza artificiale può essere “molto dannosa” se usata in modo sbagliato, ha specificato infatti l’amministratore delegato di Google Sundar Pichai che, nel corso di un’intervista a 60 Minutes, ha spiegato che per l’AI c’è bisogno di mettere in campo norme simili a quelle pattuite per la regolamentazione dell’utilizzo delle armi nucleari. I tecnici informatici sono a conoscenza della pericolosità che realtà come ChatGPT potrebbero sfoderare.

L’intelligenza artificiale preoccupa Google: il colosso avverte sulla pericolosità
L’intelligenza artificiale preoccupa Google – cellulari.it

Pichai quindi ha anche osservato come la competizione per far progredire la tecnologia potrebbe far accantonare i timori per la sicurezza: una corsa a regalare un’esperienza migliore all’utente, sempre più performante. Ma la performanza di un’intelligenza artificiale aumenta di pari passo alla sua pericolosità.

Nelle ultime settimane ci sono state ad esempio diverse segnalazioni di un account fake di ChaosGPT, che si spaccerebbe per un’intelligenza artificiale anch’essa, l’altra faccia della medaglia, che vorrebbe creare caos e distruzione nel mondo degli uomini per sottometterli alle realtà digitali. Nonostante si tratti di un fenomeno fake, anche realtà del genere potrebbero diventare pericolose in un immaginario in cui la verità non esiste perché la realtà è stata sostituita dalla creazione digitale capace di alterarne le evidenze.

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