Con le lenti 3D i droni avranno una capacit visiva come quella delle aquile

Per i droni stata pensata una telecamera in miniatura che combina lenti stampate in 3D per ottenere una visione ultradefinita nella zona centrale e pi sfocata nelle aree periferiche.

Una telecamera in miniatura è stata pensata per dare la vista ai droni di sorveglianza. Il dispositivo avrebbe le dimensioni di un insetto e combinerebbe alcune lenti stampate in 3D per ottenere una visione ultradefinita a livello della zona centrale e più sfocata nelle aree periferiche.

E’ possibile immaginare tale telecamera come una specie di versione in miniatura dell’occhio umano, o meglio ancora della vista acuta delle aquile, che sono in grado di mantenere l’immagine della sua preda a fuoco durante l’intera picchiata; infatti il progetto degli sviluppatori prevede una microcamera che consente al drone di focalizzare i dettagli di un oggetto senza la perdita visiva di tutto quello che avviene intorno.
 

La telecamera in questione è stata realizzata da Harald Giessen dell’università di Stoccarda, in Germania. Il dispositivo è stato costruito grazie all’assemblaggio di 4 lenti di plastica di diverse lunghezze focali su un singolo sensore di immagine. Le lenti che hanno una lunghezza focale maggiore riescono a catturare un numero più grande di dettagli in un campo visivo più piccolo, mentre le lenti che hanno una lunghezza focale mionore, pur restituendo immagini meno dettagliate, hanno una visuale più allargata. Le lenti vengono combinate tramite un software con il risultato di una foto di forma circolare che ha la zona centrale molto nitida, mentre le immagini sui margini sono meno precise.

L’intera combinazione del sistema misura 300 micrometri quadrati, che equivale alla dimensione di 3 capelli umani. Occorre precisare che  in assenza della tecnologia di stampa 3D non sarebbe stato possibile realizzare strumenti ottici così piccoli.

In futuro potrebbero venire prodotte versioni più innovative della microcamera, con lenti ancora più precise e costituite da plastiche diverse, che potrebbero venire impiegate come sistemi diagnostici all’interno del corpo umano, oppure come sensori nei veicoli autonomi.

 

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