RChatGPT verso il ritorno: “Il blocco è provvisorio”

Lo sban di ChatGPT è sempre più vicino ormai, ed ora non ci resta che aspettare il suo ritorno. Cosa sappiamo in merito?

Siamo stati in ansia per tanto tempo a causa del Garante della Privacy, ente che aveva deciso di bannare ChatGPT per via di un problema correlato alla privacy non indifferente. Questo ha spinto OpenAI – società creatrice del chatbot – a correre ai ripari il prima possibile tentando di trovare una soluzione, ossia di chiedere un Collegio per discutere ancora una volta del destino della sua intelligenza artificiale.

ChatGPT potrebbe tornare presto
ChatGPT presto in Italia, il ritorno sembra vicino – Cellulari.it

Per fortuna ha avuto successo: il Garante della Privacy gli ha concesso un tempo limite, fine il 30 aprile, per poter rispettare tutte le richieste imposte dall’ente per la protezione dei dati personali riguardo all’informativa, ai diritti degli interessati, degli utenti e non utenti e della base giuridica del trattamento dei dati personali usati per il machine learning dell’algoritmo di ChatGPT.

Si avvicina lo sban per il bot, ormai manca poco: ecco le richieste per il suo ritorno in Italia

Viene anche chiesto dal Garante di pubblicare sul sito ufficiale una informativa generale su come funzionano i dati presi in considerazione dall’algoritmo intelligente. Si tratta di un lavoro che può costare un molto tempo ad OpenAI. Ma c’è qualcos’altro su cui il Garante della Privacy è maggiormente in dubbio, ed è un argomento discusso in tutte le piattaforme: la tutela dei minorenni.

ChatGPT ritornerà in Italia
Sembra annunciato il ritorno di ChatGPT in Italia – Cellulari.it

L’ente richiede che vi sia implementato un sistema di richiesta dell’età ai fini della registrazione al servizio e in seguito un altro algoritmo di age verification per poter escludere coloro con una età inferiore ai tredici anni. In poche parole si dovrà avere il permesso dei genitori per poter accedere a ChatGPT, altrimenti non se ne avrà possibilità se non si è soggetti adulti.

Ma OpenAI riuscirà a rispettare tutte le condizioni imposte dal Garante della Privacy? Molto probabilmente sì, visto e considerato che ha sviluppato una intelligenza artificiale più che sveglia e quasi infallibile. Ciò che conta in questo specifico caso è di prestare attenzione agli aggiornamenti sul suo futuro, che a breve verranno sicuramente rilasciati: restate informati!

Impostazioni privacy