Open AI ha di recente presentato la funzione Agent AI inserita all’interno di ChatGPT, la nuova funzione aumenterà il processo di automazione, delegando l’organizzazione di interi eventi all’Intelligenza Artificiale.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo tutti, chi più chi meno, cercato di familiarizzare con l’intelligenza artificiale, un po’ per capire quali possano essere le potenzialità di un simile tool, un po’ per semplice curiosità e divertimento. Questi strumenti in realtà sono da tempo inseriti nel mondo dell’informatica e servono per migliorare l’esperienza di utilizzo dei vari software.
Un esempio concreto di come l’IA viene utilizzata all’interno dei software può essere il sistema di suggerimento che troviamo sui browser o nelle varie applicazioni. Questi programmi analizzano la nostra attività quotidiana e personalizzano la nostra esperienza sul web suggerendoci ricerche. Un meccanismo simile lo troviamo nelle app di streaming, non a caso Netflix ha implementato di recente dei nuovi sofware AI al fine di migliorare proprio la qualità e l’aderenza dei contenuti suggeriti all’utenza.
Ciò che fanno strumenti come ChatGPT è dare la possibilità all’utenza di utilizzare a proprio vantaggio l’intelligenza artificiale per il compito che deve svolgere. Attualmente basta dare dei prompt specifici per richiedere la creazione di un testo, per ottenere un sunto degli argomenti che stiamo studiano o ricercando, per creare immagini, disegni e video.
Allo stato attuale l’AI è un browser potenziato in grado di eseguire dei compiti semplici e ben delineati dall’utente che la utilizza. L’aggiunta dell’Agent AI porta ad un nuovo livello il processo di automazione dei compiti e consentirà agli utenti di demandare all’intelligenza artificiale l’intera organizzazione di un evento.
Come l’aggiunta di Agent AI modifica l’esperienza su ChatGPT
Open AI sta lavorando da tempo sullo sviluppo degli Agent AI, uno strumento che fino ad ora era stato completamente slegato da ChatGPT. Il Ceo della compagnia, Sam Altman, ha di recente comunicato che il ChatGPT Agent diventerà parte integrante di ChatGPT per tutti quegli utenti che pagano per la versione Plus, Pro e Team, ma per il momento non nel nostro Paese.
Altman ha prima introdotto la nuova funzionalità con un trailer che ne spiega sommariamente le funzionalità, successivamente ha condiviso un secondo video in cui mostra degli esempi pratici di come il ChatGPT Agent può modificare in maniera radicale l’esperienza utente con l’AI ma anche l’utilizzo del PC.
Di base l’agente AI genera un computer virtuale attraverso il quale si occupa di svolgere l’organizzazione di un evento complesso al posto nostro, effettuando ricerche mirate sul web e prendendo decisioni in nostra vece. Detta così può sembrare una novità di poco conto, ma prendiamo in prestito uno degli esempi fatti da Altaman.
Pensate di dover partecipare ad un matrimonio ma di non avere il tempo di pensare a tutta l’organizzazione. Chiedendo all’agente AI di occuparsi di questa cosa per voi, gli permetterete di controllare il sito dell’evento, proporre opzioni per il vostro outfit basandosi sul dress code richiesto, di fare una ricerca su booking per prenotare un albergo e di trovare un regalo adatto per gli sposi.
Mentre lavora, l’agente AI vi mostra tutti i passi compiuti nella ricerca e persino il processo decisionale che lo ha portato a prendere determinate scelte tramite notifiche e slide, l’utente ha inoltre facoltà di entrare sul PC virtuale in ogni momento, correggere eventuali errori o modificare i criteri di ricerca per ottenere risultati più congeniali alle proprie idee.