Microsoft ha sventato il più grande attacco DDoS (Distributed Denial of Service) mai registrato al suo servizio Azure Cloud, registrato a 2,4 terabyte al secondo (Tbps). Un attacco del 140% superiore a quello, ormai famoso, da 1 Tbps del 2020, e superiore a qualsiasi evento volumetrico di rete precedentemente rilevato su Azure.
Ne è convinto Amir Dahan, Senior Program Manager, Azure Networking. Il traffico di attacco ha avuto origine da circa 70.000 fonti e da più paesi della regione Asia-Pacifico, come Malesia, Vietnam, Taiwan, Giappone e Cina, nonché dagli Stati Uniti.
“Il vettore di attacco era una riflessione UDP della durata di più di 10 minuti con burst molto breve, ciascuno dei quali aumentava in pochi secondi fino a volumi di terabit”. Ha scritto così Amir Dahan lo scorso lunedì, direttamente sul blog ufficiale dedicato al servizio cloud. “In totale, abbiamo monitorato tre picchi principali, il primo a 2,4 Tbps, il secondo a 0,55 Tbps, e il terzo a 1,7 Tbps“.
Attacchi di queste dimensioni dimostrano la grande capacità dei dei cyber-hacker di provocare il caos nel mondo tramite gli attacchi senza remore alle high Tech, con un piano ben preciso: l’inondazione dei bersagli, colpita da volumi di traffico giganteschi che hanno lo scopo di soffocare la capacità della rete. “Tuttavia, la piattaforma di protezione DDoS di Azure, basata su pipeline di rilevamento e mitigazione DDoS distribuite, può assorbire decine di terabit di attacchi DDoS”, ha affermato la società.
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L’attacco DDoS invierà più richieste alla risorsa web, con l’obiettivo di superare la capacità del sito di gestire più richieste e impedire il suo corretto funzionamento. Nella prima metà del 2021, infatti Microsoft, è stato uno dei colossi più colpiti dagli hacker, registrando un aumento del 25% del numero di attacchi DDoS su Azure, rispetto al quarto e ultimo trimestre del 2020.
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Microsoft Azure, un tempo Windows Azure, è la piattaforma cloud pubblica di Microsoft, che offre servizi di cloud computing. Tramite Azure vengono erogati servizi appartenenti a diverse categorie[: risorse di elaborazione, archiviazione e memorizzazione dati, trasmissione dati e interconnessione di reti, analisi, intelligence, apprendimento automatico sicurezza e gestione delle identità, monitoraggio e gestione, nonché servizi per lo sviluppo di applicazioni.
I servizi messi a disposizione da Microsoft Azure possono essere classificati in tre aree, a seconda della modalità di erogazione adottata: Infrastructure as a Service (IaaS), Platform as a Service (PaaS) e infine Software as a Service (SaaS). Fornisce anche servizi di mBaaS (mobile Backend as a Service). La rete di datacenter da cui sono erogati i servizi è costituita da un numero non precisato di centri di elaborazione, raggruppati in 34 aree geografiche.
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