Arriva in Italia Bumble, l'applicazione che permette alle donne di prendere l'iniziativa

L’idea potrebbe essere vincente perché premette alle donne di scegliere un uomo in base alle proprie sensazioni, gusti e preferenze facendo il primo passo ed agli uomini di rispondere all'iniziativa di una donna senza l’ansia del rifiut

E’ arrivata in Italia Bumble, un’applicazione  ideata da Whitney Wolfe, una delle fondatrici del social network per single Tinder,  per chi è in cerca dell’anima gemella o di una relazione.

Tinder è un’applicazione che scopre i contatti situati nelle vicinanze dell’utente e che facilita la comunicazione tra gli utenti che hanno un interesse reciproco. L’applicazione, disponibile tramite App Store iOS e Google Play, dà la possibilità agli utenti di chattare con tali contatti.

Questa applicazione, però, è diversa da quelle concorrenti, perché lascia alle donne l’iniziativa di fare il primo passo per contattare ed avviare una conversazione con i membri dell’altro sesso allo scopo di trovare l’uomo della propria vita.

Bumble funziona in modo non dissimile a Tinder; infatti l’applicazione utilizza il gps dei telefonini per sottoporre alle utenti single alla ricerca di una relazione, l’elenco dei contatti che sono nelle vicinanze e che hanno installato a loro volta questa applicazione.

Quando l’utente, che può essere soltanto una donna, visualizzerà il profilo di un contatto interessante, se vuole potrà contattare il potenziale partner, il quale, solo dopo questo passo, può accettare e rispondere, intraprendendo una conversazione.

Il contatto mostrato dall’applicazione sarà visualizzabile per 24 ore dalla donna che potrà in questo lasso di tempo fare il passo di contattare l’uomo; se l’azione non viene fatta in questo lasso di tempo, il contatto non comparirà più.

Secondo l’ideatrice Whitney Wolfe, l’idea potrebbe essere un successo perché premette alle donne di scegliere un uomo in base alle proprie sensazioni, gusti e preferenze e contemporaneamente permette agli uomini di poter rispondere alla richiesta da parte di una donna senza l’ansia di un eventuale rifiuto nel caso fossero loro stessi a fare il primo passo.

Bumble è nato nel 2014 ed in soli 6 mesi ha dato la possibilità a circa 20 milioni di utenti di mettersi in contatto in tutto il mondo. In Italia, invece, l’applicazione della Wolfe non è stata accolta in modo caloroso; infatti sono solo 10 mila i download effettuati dai dispositivi iOS, per cui l’applicazione è in esclusiva.

L’arrivo dell’applicazione anche per i dispositivi Android potrebbe aiutare ad aumentare il numero di donne  single alla ricerca di un partner, anche se effettivamente qui in Italia i canoni classici che vedono l’uomo  fare il primo passo hanno ancora una certa vengono scardinati con difficoltà. 

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