Costa un occhio della testa ma di base è fornito senza l’alimentatore, perché Apple è giunta a questo punto? La spiegazione ti lascerà non pochi spunti su cui riflettere, vedrai.
Apple è famosa non solo per la qualità dei suoi hardware e software ma anche per il fatto di applicare dei prezzi non così popolari, per dire. Tutto costa, quando c’è sul il logo della Mela morsicata, e questo è uno status che l’azienda di Cupertino ha saputo guadagnarsi in quasi 50 anni di esistenza. Per fare un esempio nell’ambito della telefonia, settore del quale la società produttrice californiana è leader, l’iPhone ad oggi più economico è l’iPhone 16e, che costa in media 500 euro.
I nuovi modelli arrivano a sfiorare i 1500 euro. E per quanto riguarda invece l’ambito dei computer, spicca il MacBook Air con chip M1 del 2020, che puoi acquistare a circa 400 euro, ed anche ad un po’ di meno. Bisogna saper cercare. Ovvio che Apple si concentri ora sui modelli più recenti, come ad esempio il nuovo MacBook Pro M5 da 14 pollici, che rispetto ai modelli del 2020 è avanti anni luce in praticamente tutto. Tranne che per un aspetto.
Perché il MacBook Pro M5 non ha l’alimentatore
Lì c’era l’alimentatore, con il MacBook Pro M5 da 14” invece no. Se hai intenzione di acquistarne uno, faresti bene a procurarti un alimentatore compatibile a parte. Anche se non è certo la prima volta che un prodotto Apple viene venduto senza dispositivo di alimentazione. La cosa avvenne già cinque anni fa con i modelli di iPhone 12 messi allora in commercio essendo sprovvisti di tale, indispensabile accessorio.

Ed in ciò poi la Mela più famosa che ci sia assieme a quella di Newton è stata imitata anche da altri suoi competitors. Ora è giunta la decisione di mettere in vendita il sopra citato modello di MacBook senza alimentatore, nonostante i quasi duemila euro di prezzo di listino.
Per la precisione questo dispositivo costa 1849 euro, con la possibilità per l’appunto di arrivare ai già menzionati duemila euro in base ad alcune scelte. La cosa riguarda ogni configurazione che Apple mette a disposizione. Per la cronaca, il caricatore del MacBook Pro M5 da 14” costa 65 euro nella sua versione da 70W, e 85 euro per quella da 96W. Ma è bene precisare un aspetto fondamentale.
Apple si adegua alla normativa europea
Infatti Apple ha fatto questa scelta limitatamente all’Europa ed in ottica futura. Tra pochi mesi entrerà in vigore una disposizione da parte della Commissione Europea che obbligherà i produttori a montare di serie gli ingressi Usb-C Power Delivery. La cosa valeva già da fine 2024 per gli smartphone ed i tablet, e dopo quella data sarà d’obbligo anche per i computer.
Lo scopo di tutto questo è quello di abbassare la produzione di rifiuti elettronici ed anche di fornire una scelta maggiore ai consumatori. Infatti gli acquirenti potranno scegliere da loro se comprare o no un caricabatterie od un alimentatore, dal momento che è altamente probabile che già ne possiedano più di uno in casa.
Quindi questa disposizione valida solo per il territorio dell’Unione Europea ha senso d’essere ed anche se non sembra, va del tutto in favore degli utenti oltre che dell’ambiente. Ed anche se qualcuno sarà costretto ad acquistare un alimentatore assieme a questo nuovo modello di MacBrook Pro M5, c’è di buono che poi questa spesa potrà risultare compatibile anche con altre macchine e devices elettronici.