App Android: le autorizzazioni e il loro significato

App Android: le autorizzazioni e il loro significato. In questa guida voglio spiegarti brevemente cosa sono le autorizzazioni delle App Android e qual è il loro significato.

La prevenzione di eventuali problemi causati dalla concessione di autorizzazioni alle App Android si effettua semplicemente controllando con molta attenzione quali permessi si stanno concedendo nel momento in cui si effettua l’installazione. Le autorizzazioni richieste dall’App vengono sempre mostrate a schermo quando si accede alla sua presentazione nello store. La loro visualizzazione però non è così immediata ed intuitiva. Normalmente infatti, la voce corrispondente si trova in fondo alla pagina, insieme ai contatti dello sviluppatore e al link da utilizzare per inviare eventuali segnalazioni sull’app. Occorrerà dunque cliccare nello specifico alla voce ‘Dettagli autorizzazioni’ per poter aprire la lista completa delle autorizzazioni che si stanno per concedere all’App.
Oltre a controllare attentamente cosa si sta facendo ogni volta che si scarica una nuova applicazione, si può pensare anche di aggiungere al proprio dispositivo un antivirus specifico per Android, anche uno di quelli gratuiti che si trovano in rete, al fine di garantire una migliore protezione generale del telefono.
 

Se a questo punto ti sei reso conto di esserti comportato a lungo con troppa leggerezza riguardo alle App Android e vorresti porre rimedio, posso consigliarti di andare a controllare una ad una tutte le App che sono state installate sul tuo telefono e verificare quali permessi hai concesso a ciascuna. Per farlo non devi fare altro che accedere alle impostazioni e da lì cliccare sulla voce del menu relativa alla gestione delle applicazioni.
Si aprirà dunque una lista di concessioni che possono riguardare diversi aspetti. Le autorizzazioni più comuni alle diverse applicazioni sono le seguenti:

– Comunicazione di rete: consiste in un accesso completo ad internet, nella possibilità di visualizzare lo stato della rete e quello del wi-fi
– Memoria: possibilità di andare ad apportare modifiche alla memoria del dispositivo. Questa funzionalità non va sottovalutata, perché fornendo il proprio consenso si autorizza l’applicazione non solo a memorizzare ma anche a cancellare dati dalla memoria del dispositivo. Normalmente le applicazioni usano tale funzione per aggiornare se stesse e memorizzare tutti i nuovi dati, legati anche all’utilizzo dell’app. In ogni caso non bisogna mai abbassare la guardia, perché l’uso improprio è sempre un possibile rischio. Nel momento in cui l’app può leggere tutti i dati presenti in archivio, infatti, non è escluso che non possa prelevare anche le foto presenti tra i media o ancor peggio eventuali video personali.
– Accesso agli strumenti di sistema: con questa autorizzazione l’applicazione ha ad esempio la possibilità di intervenire direttamente sullo stato del dispositivo Android e può impedire che lo stesso vada in modalità sleep, anche se inutilizzato da più di qualche minuto.
– Lettura dello stato e dell’identità del telefono: la possibilità di leggere lo stato in cui si trova il telefono è una funzionalità molto importante per quasi tutte le applicazioni. Hai mai notato che quando arriva una chiamata in entrata l’applicazione che tenevi aperta sul telefono smette di funzionare per lasciare spazio alla conversazione? Ebbene, tutto questo è reso possibile proprio da tale autorizzazione, che consente all’app di ‘controllare’ quel che accade al dispositivo e regolarsi di conseguenza. Allo stesso tempo, però, con questa autorizzazione si permette alle applicazioni di accedere liberamente ai codici IMEI e IMSI del telefono e ciò comporta la potenzialità di localizzare il dispositivo ovunque esso si trovi.

Vi sono poi altri tipi di autorizzazioni, che riguardano normalmente soltanto alcune applicazioni. Prendiamo ad esempio tutte quelle App che hanno bisogno di localizzare l’utente per poter funzionare appieno. Al primo posto fra queste vi è Google Maps, ma se ne potrebbero elencare a centinaia, come quelle che forniscono un servizio meteo o ancora quelle che ci tengono aggiornati sulle ultime offerte disponibili nei supermercati che si trovano vicino a casa nostra. Ebbene, tutte queste App per funzionare hanno bisogno dell’autorizzazione all’accesso alla posizione dell’utente e riescono ad effettuare una localizzazione molto precisa tramite gps. Ovviamente con Google Maps ed altre applicazioni conosciute si può stare tranquilli, ma su altre App meno note occorre sempre fare attenzione alla possibilità che tali informazioni vengano usate in maniera fraudolenta.

Lo stesso discorso vale anche per tutte quelle applicazioni che richiedono di poter accedere alle chiamate telefoniche o all’invio di sms. Un caso emblematico è Whatsapp, che può effettuare chiamate in automatico senza dover chiedere ogni volta il consenso all’utente. Anche in questo caso, come abbiamo detto per la localizzazione della posizione tramite gps, bisogna valutare l’affidabilità dell’applicazione a cui si concede il permesso, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

Anche l’accesso alla rubrica e la possibilità di modificarla è una funzionalità che è opportuno concedere soltanto a quelle applicazioni che ne hanno effettivamente bisogno per poter funzionare correttamente. I social network non ne possono fare a meno, così come tutte le App di messaggistica, mentre vi sono tante altre applicazioni, come i giochi ad esempio, la cui richiesta di accedere alla rubrica non è giustificata.
Una delle autorizzazioni a cui è necessario porre una maggiore attenzione, è quella che riguarda l’accesso non alla memoria in generale, ma nello specifico alle foto e agli elementi multimediali archiviati sul nostro dispositivo. Quando viene richiesto l’accesso all’archiviazione protetta, infatti, si mettono a rischio dati sensibili molto importanti, che potrebbero finire in mani sbagliate.

Un’ultima accortezza da tenere riguarda infine quelle App che richiedono di accedere alla cronologia di navigazione e ai siti preferiti che sono stai memorizzati dal browser. Ebbene, se questa autorizzazione ti viene richiesta da un’applicazione che serve ad effettuare backup non c’è da preoccuparsi, perché è normale che ne abbia bisogno per funzionare. In casi diversi però è bene sempre controllare prima di accettare.

 

Inutile dirlo, non leggere cosa ci viene richiesto dall’applicazione Android al momento dell’installazione della stessa, equivale a mettere a rischio i nostri dati sensibili. L’utente neanche si rende conto, ma molte applicazioni richiedono l’accesso ai profili social e alcune persino agli sms ed mms. Questo significa che dall’altra parte ci sarà qualcuno che potrà leggere i messaggi che invii e che ricevi, così come i dati presenti sulla tua rubrica, semplicemente perché quando hai scaricato l’applicazione hai fornito il tuo consenso per l’accesso a quei dati, magari senza neanche essertene reso conto. Tutto ciò riguarda anche le applicazioni ufficiali di Android, il che significa che davvero non si può mai stare tranquilli, ma occorre sempre tenere gli occhi bene aperti e non concedere permessi alle App con eccessiva facilità.

In questa guida voglio spiegarti brevemente cosa sono le autorizzazioni delle App Android e qual è il loro significato.

Di cosa stiamo parlando? Nello specifico per App Android si intendono tutte quelle serie di permessi e autorizzazioni che compaiono a monitor ogni volta che si va a scaricare una nuova applicazione sul proprio dispositivo Android.

Purtroppo, il più delle volte accade che nessuno perde tempo a leggere, preferendo invece andare avanti nella procedura e fornendo così il proprio consenso a prescindere su ogni punto. La fretta in questi casi non è un’ottima consigliera ed è invece importante fare in modo di capire cosa ci sta chiedendo l’applicazione, in modo tale da poter decidere in maniera consapevole se accettare o meno.

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