Google si proietta nel futuro, quindi, con l’obiettivo non solo di mantenere il dominio sul mercato, ma di rendere il bacino d’utenza globale sempre più ampio: le esigenze e le necessità delle persone sono cambiate notevolmente e la richiesta di Internet mobile sta crescendo vertiginosamente in quasi ogni angolo del pianeta.
E la chiave di questo successo è, almeno per ora, nelle mani di Android: attualmente è l’unica piattaforma ad essere presente anche su smartphone economici, anche sotto i 100 euro, annullando il confine tra i feature phones e i dispositivi avanzati. Con una spesa esigua è possibile avere un dispositivo con un vero e proprio sistema operativo e centinaia di migliaia di applicazioni da scaricare sullo store ufficiale.
Negli ultimi mesi Windows Phone sta cercando in qualche modo di ritagliarsi una propria fetta di mercato sulla fascia low cost, mentre altre piattaforme (come Ubuntu Phone o Firefox OS) si preparano all’esordio su questo strategico segmento di mercato: riusciranno a scalfire il successo del robottino verde? Riusciranno ad arginare l’invasione androidiana? Per ora la cosa appare alquanto improbabile ma, vista la velocità con cui il settore mobile cambia, niente è da escludere.
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