Conto alla rovescia per il Fire Phone di Amazon in Europa. Il gigante dell’e-commerce ha confermato il lancio del suo primo smartphone in Germania e nel Regno Unito dal prossimo 30 settembre.
Conto alla rovescia per il Fire Phone di Amazon in Europa. Il gigante dell’e-commerce ha confermato il lancio del suo primo smartphone in Germania e nel Regno Unito dal prossimo 30 settembre.
Il device, al momento disponibile esclusivamente per il mercato statunitense, non sembra ancora riuscito a far registrate i dati di vendita sperati dal produttore. Secondo la società specializzata Chitika Insights, infatti, sarebbero state fino ad ora soltanto 26 mila le unità distribuite. Con la recente decisione di espandere la commercializzazione anche al Vecchio Continente, Amazon spera di poter ribaltare l’attuale flop, riscattandosi in un’area comunque di primo livello, soprattutto per volume d’affari.
Fire Phone arriverà in abbonamento con Deutsche Telekom in Germania e con l’operatore O2 nel Regno Unito. Chi acquisterà il modello in uno di questi due paesi entro la fine del 2014 potrà usufruire gratis per un anno del servizio Amazon Prime.
Nonostante il flop piuttosto clamoroso del Fire Phone, Amazon non rinuncerà al mercato smartphone. La compagnia statunitense non sembra aver abbandonato l’idea di sfidare i grandi brand del settore mobile con un proprio smartphone basato su Android.
Il nuovo progetto è stato recentemente confermato alla rivista Fortune da David Limp, vp Amazon Devices. “Per il Fire Phone non abbiamo scelto il costo corretto – ha ammesso il manager -. Credo che la gente si aspettasse un controvalore importante e noi abbiamo mancato in qualche modo queste aspettative. Pensiamo di aver fatto bene. Ma dobbiamo anche ammettere che abbiamo mancato il ‘colpo’”.
Il Fire Phone, come il primo Kindle, è stato accolto con molta freddezza dagli utenti. Ma, sempre come per il Kindle, non si può escludere che il Fire Phone diventerà evolvendosi un successo mondiale. Questa almeno la visione più che ottimistica illustrata da Limp al magazine.
Non rimane quindi attendere la prossima versione del modello per scoprire se ancora una volta il colosso dell’e-commerce ci avrà visto giusto.