A breve potremmo comprendere il linguaggio degli animali grazie all’IA: lo studio della Cina

L’IA è uno strumento tecnologico le cui potenzialità appaiono enormi e che potrebbe finalmente aiutarci a “parlare” con i nostri amici a 4 zampe: in Cina è stato già avviato un progetto che mira proprio alla comprensione del linguaggio animale.

Da un paio d’anni a questa parte si parla spesso di Intelligenza Artificiale e di come questo innovativo strumento tecnologico possa migliorare e semplificare la nostra vita. Grazie all’exploit di Chat GPT abbiamo cominciato a conoscere le capacità di elaborazione dell’IA, scoprendo che è possibile tradurre un testo, da qualsiasi lingua, in pochissimi secondi, ma anche che è possibile elaborarne uno completo e quasi perfetto grazie a poche stringe di comandi.

Ragazza che insegna il comando "seduto" al suo cane
A breve potremmo comprendere il linguaggio degli animali grazie all’IA: lo studio della Cina – cellular.t

Lo stesso vale per la creazione di foto, immagini, melodie e canzoni vere e proprie, ma al di là dell’elaborazione, l’IA permette di fare ricerche approfondite, di sintetizzare contenuti e di velocizzare l’apprendimento di qualsiasi nozione. Ci troviamo di fronte ad una tecnologia epocale, la cui enorme potenzialità potrebbe cambiare il modo in cui lavoriamo o affrontiamo la giornata nel giro di pochi anni.

Era solo questione di tempo prima che qualcuno pensasse di utilizzare questo strumento per favorire la comunicazione interspecie. Praticamente da sempre l’uomo è alla ricerca di un modo per comprendere il linguaggio animale, per avere una comunicazione che sia il più possibile efficace con gli animali di altre specie.

Finora l’unico modo per farlo è stato lo studio dei comportamenti e l’esperienza diretta con il singolo soggetto – ogni animale ha un proprio carattere e può stabilire comportamenti particolari per farsi comprendere dal padrone – ma se proprio l’IA permettesse di comprendere con assoluta precisione la volontà e l’intento comunicativo degli animali?

Il progetto di Baidu potrebbe consentire di “parlare” con i nostri amici a 4 zampe

Che si tratti di una possibilità interessante per tutto il mondo lo pensano anche i dirigenti di Baidu, principale motore di ricerca cinese, che nei giorni scorsi hanno depositato un brevetto presso la China National Intellectual Property Administration per lo sviluppo di un’Intelligenza Artificiale in grado di tradurre i comportamenti e le emissioni vocaliche degli animali in linguaggio parlato.

Cane su due zampe e padrona divertita
Il progetto di Baidu potrebbe consentire di “parlare” con i nostri amici a 4 zampe – cellulari.it

Lo scopo dell’IA di Baidu è quello di incrociare una grossa mole di dati fisiologici, vocalici e comportamentali degli animali per poterne comprendere lo stato emotivo e dunque tradurre ogni bisogno in una richiesta specifica. L’autore del progetto ha spiegato che la finalità è quella di: “favorire una comunicazione emotiva e una comprensione più profonda tra animali e persone, migliorando la precisione e l’efficacia dell’interazione interspecie”.

Attualmente lo studio è in una fase embrionale e non si sa quanto tempo ci vorrà per poter vedere all’opera questa intelligenza artificiale, ma la prospettiva di poter comprendere gli animali ha infiammato il web ed il dibattito. C’è chi non vede l’ora di poter mettere mano a questa nuova tecnologia e chi frena, sottolineando come l’effettiva efficacia di questo traduttore interspecie andrà testata sul campo.

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