22 aprile, Earth Day. Le Nazioni Unite celebrano una giornata per la Terra

La Giornata della Terra è alla sua 45° edizione e ha già raccolto oltre 1 miliardo di “azioni verdi” dai cittadini di tutto il mondo. Quest'anno l’obiettivo è quello di piantare più di un miliardo di al

Ogni anno, il 22 aprile, oltre un miliardo di persone in 192 Paesi si riuniscono per l’Earth Day, la Giornata della Terra celebrata dalle Nazioni Unite, con l’obiettivo comune di restituire qualcosa alla Terra.

La Giornata della Terra  fu istituita negli Stati Uniti il 22 Aprile del 1970 da un movimento ecologista, prima di essere riconosciuta anche dalle Nazioni Unite.  Oggi è un appuntamento fisso dove gruppi e associazioni ambientaliste di tutto il mondo discutono dei problemi ambientali proponendo soluzioni.

Earth Day è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, quindi oggi, 22 aprile.

L’iniziativa per la salvaguardia del Pianeta è alla sua 45° edizione ed ha già raccolto oltre 1,1 miliardi di ‘azioni verdi’, cioè impegni sottoscritti dai cittadini di tutto il mondo sul sito web dell’evento, che quest’anno, tra i tanti progetti, si è posto l’obiettivo di piantare più di un miliardo di alberi o semi.

Oggi l’Earth Day Network invita chiunque ed in qualsiasi luogo, a piantare un albero nel giardino di casa, oppure donandolo a un giardino pubblico ed anche a  “prendersene cura come un bambino”,  finché la pianta non sarà in grado di sostenersi in modo autonomo.  Gli organizzatori dell’evento spiegano che “ogni albero contribuirà a ristabilizzare il clima e fornirà un habitat a varie specie animali”.

La mobilitazione coinvolge tutti i 5 Continenti con campagne d’informazione sui rifiuti ed il riciclo, sulla pulizia delle spiagge, con proiezioni di documentari, dibattiti, mostre e giornate all’aria aperta. I protagonisti sono i bambini ed i ragazzi di tutte le scuole, che saranno sensibilizzati attraverso campagne educative allo scopo di porre le basi per una generazione “verde”.

Nata come movimento universitario per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo  la Giornata della Terra è diventata un evento mondiale educativo ed informativo che viene utilizzata come un’opportunità per valutare le problematiche del pianeta, come ad esempio l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

In questi giorni si cercano di soluzioni per eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, tipo il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

Oggi, in occasione dell’Earth Day, in Italia 300 bambini delle scuole materne ed elementari, che nei giorni scorsi si sono impegnati con lavori sull’ambiente e sull’alimentazione eco-sostenibile, verranno accolti all’Udienza Papale, mentre altre scolaresche saranno presenti al mercato romano del Circo Massimo di Campagna Amica per seguire “le lezioni dell’ orto urbano” ed imparare a fare la spesa a km zero, acquistando prodotti ortofrutticoli di stagione e amici dell’ambiente.

Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, spiega che “il 2015 è l’anno dell’ambiente per eccellenza e l’Italia è al centro dell’attenzione mondiale con l’Expo ed i temi della sostenibilità alimentare, che sono fondamentali per la questione ambientale; ma poi ci sono due grandi appuntamenti dell’Onu, di cui noi siamo un po’ l’espressione: New York e Parigi. Questo è un momento decisivo per il futuro della Terra, che avrà i suoi appuntamenti cruciali nei prossimi mesi e culminerà in dicembre a Parigi, con la ‘Conferenza sul Clima’ dove è fondamentale che le grandi potenze economiche prendano degli impegni vincolanti per evitare che gli effetti sul clima diventino irreversibili. Siccome la nostra è una società che si sta ‘virtualizzando’ ed i giovani perdono il contatto con la natura, quest’anno sosteniamo 2 grandi campagne:  ‘vita all’aria aperta’ e  ’ sport’ le quali possono e devono diventare veicolo di sensibilizzazione ambientale”.

Pierluigi Sassi continua dicendo che inoltre c’è “la campagna di Papa Francesco e di Caritas Internationalis, ‘Una sola famiglia umana e cibo per tutti’ ed infine ‘l’abitare sostenibile’, poiché l’abitare è responsabile del 40% delle emissioni di CO2 ed è lì che il cittadino può fare la differenza”.

Secondo il presidente Sassi, dalla nascita di Earth Day Italia l’Italia ha fatto molti progressi: “Siamo ancora indietro su tantissimi fronti, ma su quello energetico ci siamo distinti almeno per raggiungere prima di altri l’obiettivo di avere il 20% di energie rinnovabili. Quando nel 2009 l’Italia ha iniziato a celebrare Earth Day,  nessuno sapeva cosa fosse, perciò dovevamo spiegarlo; oggi raggiungiamo una media di 100 milioni di contatti ogni anno con le nostre celebrazioni e sensibilizziamo 30 milioni di persone.Questo tema ormai fa parte dell’agenda dell’opinione pubblica, perciò anche della politica e della grande impresa”.

Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini, Sassi afferma che “vivono con grande piacere la festa e con grande attenzione questi temi,ma devono imparare a trasformare questo evento in stili di comportamento, in scelte di acquisto e di consumo. Infatti Il nostro slogan è ‘Every Day is Earth Day’ (Ogni Giorno è il Giorno della Terra). Il sito webEarth Day è una piattaforma che lavora 365 giorni l’anno. Questo momento di sensibilizzazione ci dà tanta forza di visibilità e persuasione sui temi per la tutela della Terra, però poi tutti i cittadini, tutti i giorni, dovrebbero fare qualcosa”.

Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera spiega che a pochi mesi dal vertice Onu sul clima di Parigi, bisogna ricordare che “difendere l’ambiente e rispondere alla sfida dei mutamenti climatici non solo è necessario, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi e guardare al futuro. Una prospettiva, quella della green economy, vera in tutto il mondo, ma che in Italia è già realtà. Che incrocia la sfida della qualità, si nutre dei talenti dei territori e dà forza alla missione del nostro paese un’economia diversa e innovativa che punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza. Che combatte le diseguaglianze, valorizza la coesione sociale e migliora la qualità della vita senza compromette il futuro dei cittadini di domani”.

Un’indagine promossa da Symbola e Unioncamere rileva che nel nostro paese attualmente esiste un’Italia ‘green’  costituita dal 22% delle imprese che creano occupazione e ricchezza”.

Il presidente della Commissione Ambiente della Camera spiega che “alle competenze green si devono 234 mila assunzioni programmate lo scorso anno: ben il 61% della domanda di lavoro. E proprio grazie a questa green italy sono stati prodotti 101 miliardi di valore aggiunto, con un’occupazione di 3 milioni di green jobs”.

L’Earth Day ha come secondo obiettivo di rendere la Terra più pulita con la campagna ‘Green Cities’ lanciata lo scorso anno, che chiede ai Comuni di impegnarsi a raggiungere il 100% di energie rinnovabili entro il 2050. Il Network spiega che questo programma è stato accettato e messo in atto da diverse compagnie internazionali della classifica ‘Fortune 500’, ma è necessario che l’obiettivo “sia perseguito anche dal settore pubblico per avere una riduzione significativa delle emissioni di gas a effetto serra”.

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