Zoom ha finalmente reso disponibile la funzione “Immersive View”, aggiunta certamente destinata a migliorare l’esperienza nelle videochiamate. Ecco come funziona e in che cosa consiste.
La pandemia ha contribuito a far lievitare il numero di utilizzatori delle app per videoconferenze e in quest’ottica non sorprendono i continui miglioramenti apportati dai programmi più gettonati dal grande pubblico. L’ultima novità abbozzata da Zoom è senza dubbio efficace, giacché tenta di simulare quei tipici scenari e contesti che spesso e volentieri coinvolgono i lavoratori e gli studenti: si tratta della cosiddetta “Immersive View“, già annunciata lo scorso anno e adesso incorporata nella versione 5.6.3 o superiore del programma realizzato per le piattaforme Windows e macOS.
Grazie alla nuova aggiunta, Zoom permetterà di concentrare i partecipanti ad una videoconferenza in un’unica schermata, peraltro impreziosita da alcune scene virtuali che ben si addicono con lo spirito del programma: si pensi ad una sala riunioni oppure ad un auditorium. L’effetto è certamente stuzzicante, anche solo in chiave teorica: gli utenti si vedranno infatti l’un con l’altro nella stessa schermata, ma soprattutto saranno posizionati in modo tale da simulare la partecipazione ad una conferenza “in carne ed ossa”, grazie per l’appunto all’aggiunta di sfondi che richiamano quei lavori di luogo o di studio. Ad ogni modo, l’immagine riportata in apertura di articolo vale più di ogni altra parola.
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Immersive View ha comunque dei limiti, alcuni dei quali ovviamente “fisiologici” e di compromesso: l’organizzatore della riunione, ad esempio, non potrà attivare la funzione in chiamate con più di 25 persone, stante per l’appunto l’impossibilità a far apparire in un’unica schermata tutti gli utenti.
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La nuova aggiunta potrà essere attivata direttamente dalle impostazioni, nella sezione dedicata alle “Speaker View” e “Gallery View”: il soggetto che avvia la videochiamata avrà inoltre la possibilità di ridimensionare i partecipanti a proprio piacimento e spostarli liberamente all’interno della scena; lo sfondo di ciascun utente sarà invece scontornato in modo automatico dall’app, cosicché possa adattarsi alla scena di utilizzo impostata.
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