Ormai l’hashtag lo mettiamo dappertutto, anche sulla pasta col sugo. Dopo Twitter e Instagram, che hanno reso strafamose le ricerche mediante “cancelletto” (questo simbolino qua >>> #), anche YouTube si adegua.
In realtà, la ricerca per hashtag non è propriamente una novità assoluta per la piattaforma social dedicata ai video (musicali e non) ed ai filmati. Era già possibile in passato ricercare un particolare video tramite la descrizione fornita dal creatore. Ma oggi sono entrate in campo delle piccole modifiche che… fanno la differenza!
Ma cos’è un hashtag? Presto detto: è un tipo di tag utilizzato su alcuni servizi web e social network come aggregatore tematico. La sua funzione è di rendere più facile per gli utenti trovare messaggi su un tema o contenuto specifico. Può essere creato da un utente inserendo il carattere cancelletto “#” davanti a una parola, o a una frase, del testo principale di un messaggio (purché non ci siano spazi tra una parola e l’altra.
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La differenza del servizio offerto oggi da YouTube è la cosiddetta “landing page”, ossia una pagina dedicata con i risultati di tutti i video che corrispondono all’hashtag ricercato dall’utente. Come nella migliore delle tradizioni dei social network, ovviamente, i video migliori o più pertinenti saranno mostrati per primi, in alto nella pagina. In realtà, però, se il funzionamento dell’algoritmo non è ancora del tutto chiaro. E’ vero infatti che potrebbero comparire come prima scelta anche video molto vecchi o con poche visualizzazioni, contrariamente a quanto accade su altri social, come ad esempio “Insta”.
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Per effettuare la ricerca ed ottenere la landing page, bisogna cliccare sull’hashtag che si trova nella descrizione del video o digitare tutto l’indirizzo web (ad esempio www.youtube.com/hashtag/lucianoligabue). Questo per il momento, dato che si tratta di una “versione beta del servizio”, mentre in futuro sarà possibile semplicemente inserire l’hashtag, come accade oggi con Instagram.
YouTube, nel pieno rispetto della privacy e della protezione dei suoi consumatori, al contrario di altri social network che bypassano alcune semplici norme di sicurezza, non conserva e quindi non mostra contenuti vietati o rimossi per violazioni dei termini del servizio. Quindi inserendo un hashtag vietato , non uscirebbe nessun risultato.
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