Il nuovo rapporto di Canalys spinge il successo degli smartphone Xiaomi: l’azienda cinese ha superato Apple nel secondo trimestre del 2021.
La crescita di Xiaomi è inarrestabile, a conferma di una strategia praticamente vincente. Il prolifico produttore cinese schiera quattro punte in attacco (tanto per restare in tema calcistico dopo la vittoria dell’Italia a Euro 2020) e mette a segno un altro importante obiettivo nell’industria mobile: piazzarsi al secondo posto nella speciale graduatoria dei maggiori produttori di smartphone. Un risultato certamente significativo, sia pure non l’unico ad assumere un peso preponderante: Xiaomi è riuscita pure a scalzar (di nuovo) Apple e i suoi iPhone.
A dar conferma della mastodontica crescita della società rappresentata da Lei Jun è un recente rapporto di Canalys, i cui numeri hanno peraltro il pregio di fotografare la situazione del mercato degli smartphone nell’arco temporale del secondo trimestre del 2021 (vale a dire quella finestra compresa tra aprile e giugno, ndr). Ebbene, Xiaomi si conferma uno dei brand più in auge, a fronte di una quota mercato del 17%. Numeri che vanno contestualizzati per dar vigore ai risultati raggranellati dall’azienda cinese: +83% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, ma soprattutto secondo posto nel settore mobile alle spalle di Samsung, ancora leader con il suo 19%. Più staccata invece Apple con il suo 14%.
Xiaomi aveva già brindato al secondo posto soltanto qualche mese fa, confermando la propria crescita durante il corso del primo trimestre del 2021, allorquando era riuscita a sorpassare Apple e a piazzarsi esattamente a metà tra i due storici giganti degli smartphone (Samsung, appunto, e l’azienda rappresentata da Tim Cook). Quella di oggi, pertanto, va intesa come una conferma di un percorso denso di successi.
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I freddi numeri raccolti da Xiaomi offrono alcuni spunti ricostruttivi che permettono di spiegar e al tempo stesso contestualizzare le strategie abbozzate dal sodalizio cinese. A far da ago della bilancia è soprattutto il discorso economico. Come spiegato da Ben Stantom, responsabile della ricerca di Canalys, gli smartphone Xiaomi possono fregiarsi di un prezzo maggiormente contenuto se confrontato con quello di Samsung (-40%) e Apple (-75%). Il discorso vale un po’ per tutti i modelli, ma si fa ovviamente più accentuato se si guarda la fortunata gamma Redmi, spesso protagonista incontrastata nel settore degli smartphone fino ai 200 euro.
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A spinger il successo di Xiaomi sono soprattutto alcuni mercati: America Latina, Africa e Europa Occidentale hanno infatti portato all’azienda un cospicuo tesoretto, determinando il raggiungimento della seconda piazza tra i produttori di smartphone nel secondo trimestre del 2021. Il brand di Lei Jun non ha comunque intenzione di fermarsi: dopo aver superato di slancio Apple, appare pressoché scontato volgere lo sguardo a Samsung e a quel primo posto sempre più vicino.
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