Xbox sta continuando a lavorare per portare avanti la sua personale idea di console e soprattutto un modello di business che altrove farebbe cadere tutti i capelli: i giochi sono in streaming ma sono anche tuoi per sempre. Come è possibile?
C’è una questione che sta tenendo banco da un po’ a seguito di alcune decisioni prese da piattaforme che si occupano di videogiochi. La questione è quella della proprietà dei titoli con cui giochiamo ogni giorno.
Alcuni di questi giochi sono infatti stati spenti del tutto e la difesa dei publisher è stata dichiarare che in realtà non possediamo nulla se non una licenza a tempo, ma una licenza le cui date di scadenza non sono sempre chiare. E poi c’è Xbox che decide di trasformare il servizio in streaming in un ibrido in cui quello che giochi online e quello che possiedi sono la stessa cosa. Come si utilizza la nuova funzione?
Anche se ci sono alcuni giocatori che si lamentano del fatto che i servizi in abbonamento come il Game Pass in realtà non facciano bene all’industria a lungo andare, non si può negare che per i giocatori sia qualcosa di molto simile a un piccolo miracolo. Soprattutto perché Microsoft mette a disposizione tanti titoli nel momento in cui escono e, allo stesso modo, mette a disposizione titoli che altrove vanno acquistati a prezzo pieno.
Ma c’è anche una diversa modalità di gioco: la possibilità di giocare in streaming con i giochi che si possiedono. C’è infatti, per gli abbonati al Game Pass nella versione Ultimate, l’opzione di giocare con i giochi installati sulla console nel proprio account anche se non ci si trova alla console. I titoli non sono ancora tutti quelli che sono usciti negli anni su Xbox ma con le ultime aggiunte siamo arrivati a una cifra enorme che supera abbondantemente il centinaio di giochi.
La modalità di streaming dei titoli che si possiedono su Xbox è una delle novità più divertenti e utili da quando è stato introdotto l’abbonamento perché in pratica permette di avere le stesse funzioni del famoso PlayStation Portal ma senza dover acquistare un device apposito. E c’è anche l’opzione del gioco da PC.
Ci sono, come è facile immaginare, ancora diversi limiti a quello che si può riprodurre in streaming, dato che la lista si aggiorna periodicamente con i nuovi giochi ma non li comprende ancora tutti. Con l’ultima infornata però sono arrivati un centinaio di titoli tra piccoli e grandi giochi e questo ci dice come Microsoft abbia in realtà tutta l’intenzione di continuare a uscire con novità che riguardano anche questa funzione.
Per ora il vero limite lo si incontra nel caso di più account sulla stessa Xbox. Per esempio, se hai cambiato console e hai deciso di attivare un nuovo account su quella nuova trasportando con l’account vecchio i giochi che invece possedevi in precedenza, lo streaming dei giochi posseduti non si attiva se il gioco non è effettivamente posseduto dall’account che ha attivo l’abbonamento al Game Pass, neanche nel caso in cui il gioco sia effettivamente installato sulla console.
Una soluzione alternativa a questo limite rimane il Remote Play che è quello che nei fatti potremmo assimilare davvero al PlayStation Portal.
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