Poca trasparenza della promo Tutto Incluso. WindTre e Tim vengono sanzionate da AGCOM rispettivamente per 464 mila euro e 634 mila euro
Giunge su internet la notizia che l’AGCOM ha disposto verso WindTre e Tim una sanzione di circa 1 milione di euro a causa dell’assenza di trasparenza all’interno delle promozioni tutto incluso. Inoltre viene sottolineata anche l’impossibilità di recedere oppure di accedere alla rateizzazione di determinati prodotti.
Questo procedimento si concentra maggiormente sulle offerte dedicate alla rete fissa. Per quanto riguarda Tim, la violazione sarebbe avvenuta anche per il settore mobile. Proprio quest’ultima, con l’offerta tutto compreso a 29,90 euro al mese, addebita il costo del modem e dell’attivazione senza quindi rispettare i termini della promo.
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La delibera dell’AGCOM afferma che le condizioni delle offerte proposte da Tim non sono state chiare. Questo perché alcune clausole sono consultabili solamente cliccando sull’apposito link presente nel “dettaglio offerta”. Pertanto, le condizioni proposte sono state accusate di essere un’esca per i consumatori che alla fine non hanno potuto avere ben chiare le informative ed il prezzo reali da affrontare.
Per quanto riguarda la parte mobile, è stato verificato che le promo davano la possibilità di acquistare uno smartphone con rateizzazione. In caso di recesso viene addebitato, in un’unico importo, le rate restanti e la penale per l’anticipato recesso. Per questo l’AGCOM ha proceduto con la sanzione contro Tim in quanto gli articoli 70 e 71 non sono stati per nulla rispettati. Il motivo è che il pagamento per recesso in un’unica soluzione rappresenta un ostacolo al diritto stesso di recesso.
Per quanto riguarda il provider WindTre, la sanzione è attribuita alle offerte di rete fissa Super Fibra proposte al pubblico con modem in vendita da dicembre del 2019 a febbraio 2020. Anche in questo caso, se le offerte sono state proposte con soluzione Tutto Incluso, l’abbonamento comprende la rateizzazione di 48 mesi del modem, nonostante la durata dell’offerta di 24 mesi.
Inoltre, in caso di recesso anticipato, al consumatore viene addebitato il costo di tutte le voci proposte come “in offerta” o “scontate” al momento dell’attivazione. Anche qui non sono stati descritti i prezzi dei singoli prodotti, procedendo anch’essi ad una violazione degli articoli 70 e 71. Entrambi i provider hanno la possibilità di poter fare ricorso contro la decisione dell’AGCOM entro 60 giorni dalla notifica della stessa.
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